Incendio in una discoteca di Perugia: il locale era simbolo della comunità LGBTQIA+

I fatti sono avvenuti la mattina del 23 dicembre intorno alle 6

Incendio in una discoteca di Perugia: il locale era simbolo della comunità LGBTQIA+
Incendio in una discoteca di Perugia: il locale era simbolo della comunità LGBTQIA+
Sabato 24 Dicembre 2022, 17:22 - Ultimo agg. 17:47
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È andata a fuoco la ‘casa’ del BeQueer a causa di un incendio che si è sviluppato venerdì mattina, 23 dicembre, intorno alle 6, in una discoteca di Ponte San Giovanni in quel momento chiusa. Nessuna persona è rimasta ferita ma le fiamme hanno causato il crollo parziale delle coperture e un grave danneggiamento al resto della struttura. 

Il luogo era considerato uno dei punti di riferimento della comunità LGBQTIA+ umbra e non solo, da oltre 15 anni infatti ospitava il BeQueer, la storica serata della comunità LGBTQIA+ umbra organizzata dall’associazione Omphalos.

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Cosa è successo

Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco di Perugia insieme al funzionario di turno e alla squadra Nia (Nucleo investigativo antincendio) per le indagini. Le squadre hanno provveduto all'estinzione dell'incendio e alla messa in sicurezza provvisoria dei locali.

Gli edifici sono stati sottoposti a sequestro giudiziario.

Omphalos Lgbti: «Dalle prime notizie che trapelano - si legge in una sua nota - sembra che l'incendio si sia sviluppato da più punti, facendo quindi presagire un'intenzione dolosa dell'atto. Le indagini sono ancora in corso».
«Siamo molto preoccupate per quanto successo. Il Lido Village - ha commentato Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos - è un punto di riferimento da oltre 15 anni per tutta la comunità Lgbtqia+ dell'Umbria. Omphalos vi organizza regolarmente le serate BeQueer di raccolta fondi, per quello che è un appuntamento di richiamo anche fuori dai confini regionali. Confidiamo che le autorità possano far piena luce, nella speranza che possa essere escluso un atto violento indirizzato alla nostra comunità».

La prossima serata del BeQueer, che si sarebbe dovuta tenere domenica 25 dicembre, una delle date di punta e più frequentate della stagione, è stata annullata. L'associazione esprime «la massima solidarietà ai gestori del locale, che dopo la pandemia avevano lavorato sodo per ripartire».

«Per molte persone - ha aggiunto il presidente di Omphalos - il BeQueer rappresenta una seconda casa, un luogo sicuro dove potersi esprimere liberamente fuori da giudizi e imposizioni della società. Dopo quanto successo, questo periodo festivo sarà sicuramente più buio per la nostra comunità. Ma Omphalos e tutto lo staff del BeQueer sono già al lavoro per tornare ad offrire quello spazio così importante per tutte noi».

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