Discoteche, vietati balli lenti e liscio. E niente drink in piedi. Ok ai ricevimenti nuziali

Discoteche, vietati balli lenti e liscio. E niente drink in piedi. Ok ai ricevimenti nuziali
di Simone Canettieri e Rosario Dimito
Mercoledì 10 Giugno 2020, 00:54 - Ultimo agg. 07:00
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Le discoteche torneranno ad animarsi, ma all’aperto e senza poter consumare un drink al bancone. Anche i balli dovranno adeguarsi: proibiti quelli di coppia, quindi niente lisci né lenti. Ripartiranno poi anche congressi e le grandi fiere ma con l’obbligo di mascherina. E poi: via libera ai banchetti nei ristoranti e alle feste nei locali pubblici. Sempre dal 15 potrà alzare la saracinesche il mondo delle sale giochi e scommesse. La conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per tutti i settori rimasti fuori dalla Dpcm entrato in vigore lo scorso 4 giugno. In settimana, già domani, è atteso un nuovo decreto di Palazzo Chigi. Poi spetterà ai singoli governatori decidere quali attività aprire o meno.
 
«L’obiettivo è quello di dare un contributo per rimettere velocemente in moto il Paese, in condizioni di sicurezza, nella fase post-emergenza Covid-19», dice Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. Nel documento di 49 pagine sono previste anche le regole per cinema, spettacoli dal vivo, campi estivi. Al via libera alle linee guida è arrivato nel giorno della protesta in piazza del Popolo degli operatori di sale slot, bingo e agenzie di scommesse. «Noi non siamo invisibili, siamo lavoratori, con lo stop imposto dai decreti durante il lockdown si è di fatto incrementato il rischio di tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore», è stata la denuncia della piazza, critica con slogan e cartelli nei confronti del M5S.
 


Ma ecco come potranno ripartire in sicurezza da lunedì tutte le attività che finora sono rimaste chiuse. Nella ristorazione inserito un paragrafo sulle cerimonie. Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro e mascherine. Possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto. Nelle strutture turistico-ricettive all’aperto, durante l’attività fisica, non è obbligatorio l’uso della mascherina.

I mezzi mobili (tende, roulotte, camper) dovranno essere posizionati all’interno di piazzole delimitate, in modo tale da garantire il rispetto delle misure di distanziamento tra i vari equipaggi, comunque non inferiore a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità abitative. Il distanziamento di almeno 1,5 metri dovrà essere mantenuto «anche nel caso di utilizzo di accessori o pertinenze». Nei rifugi alpini è necessario individuare dei percorsi che non consentano l’incrocio tra persone. Nei campi estivi si dovrà prevedere, anche in questi contesti, la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori e bambini, prevedere, come per i servizi per infanzia e adolescenza, la composizione dei gruppi di bambini il più possibile stabile nel tempo, evitando attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori.
 
 

Il rapporto tra personale e minori è lo stesso indicato per i servizi per l’infanzia e adolescenza.
L’organizzazione delle camere deve consentire il rispetto della distanza interpersonale in particolare garantendo una distanza di almeno 1,5 metri tra i letti. Inoltre essi e la relativa biancheria, devono essere ad uso singolo. Nelle aree giochi per bambini in caso di presenza diminori che necessitano di accompagnamento, consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino, ma nelle aree gioco dei parchi pubblici non è obbligatorio l’uso del dispenser di prodotti igienizzanti. Infine in tutte le attività economiche sono state riviste le prescrizioni riguardo il ricambio d’aria.

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