Treni, Speranza: «Distanza di un metro anche sui regionali. Eccezione per gli aerei»

Distanziamento di un metro su treni regionali e luoghi chiusi. Speranza: «Eccezione aerei»
Distanziamento di un metro su treni regionali e luoghi chiusi. Speranza: «Eccezione aerei»
Mercoledì 5 Agosto 2020, 16:22 - Ultimo agg. 6 Agosto, 08:59
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Coronavirus, il ministro della Salute Roberto Speranza ribadisce durante il question time alla Camera dei Deputati che il rispetto di 1 metro di distanziamento deve essere necessariamente rispetto nei luoghi chiusi, anche sui treni regionali. «Le regole essenziali tra cui il rispetto di 1 metro di distanziamento devono essere necessariamente rispettate nei luoghi chiusi - dice il ministro della Salute -. È però evidente che possono esserci eccezioni nel caso in cui il Comitato tecnico scientifico (Cts) riconosca dei protocolli di sicurezza, esattamente come avvenuto per le compagnie aree, dove il sistema di ricambio d'aria consente un livello di sicurezza anche senza gli evidenti limiti di distanziamento»

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Nuovo dpcm non permette lockdown nazionale


Il nuovo decreto sull'emergenza coronavirus, in vigore fino al 15 ottobre, non consente un nuovo lockdown nazionale. È quanto chiarito in commissione alla Camera da un emendamento interpretativo del testo. Lo spiega il deputato Pd Stefano Ceccanti. Il dl consente di limitare gli spostamenti «in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico». Ciò vuol dire che, afferma il costituzionalista, se dovesse rendersi necessario un nuovo lockdown nazionale, sarebbe necessario il varo di un nuovo decreto per dare copertura normativa all'eventuale dpcm.

 



 

Speranza: «Non vanifichiamo i sacrifici fatti»


«Non vanifichiamo i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi». Lo ha sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo al question time alla Camera, ricordando che «siamo fuori dalla tempesta ma la battaglia non è ancora vinta».

Le «tre regole essenziali, fra le quali c'è anche il distanziamento di almeno un metro e l'uso delle mascherine, devono essere rispettate in tutti i luoghi al chiuso», non solo sui treni, ha evidenziato il titolare della Salute.

 

Le eccezioni: gli aerei


«Ci possono essere eccezioni - dice il ministro della Salute -, nel caso in cui il Comitato tecnico scientifico riconosca dei protocolli di sicurezza, esattamente come è avvenuto per le compagnie aeree, dove c'è una modalità di ricambio dell'aria che» consente «un livello di sicurezza» anche senza il distanziamento. «In queste ore - ha aggiunto il ministro - è in corso un confronto con le Regioni, come è sempre stato in questi mesi. Noi lavoreremo in questa direzione. Il Servizio sanitario ha retto - ha concluso - il nostro obiettivo è continuare su questa battaglia. È la mia opinione che un dialogo costruttivo e continuo» tra governo centrale e regionale «sia essenziale per vincere questa sfida».

Speranza:
«Regole ordinanza verranno confermate nel dpcm che approveremo»

La recente «Ordinanza non è legata solo alla vicenda dei treni ma al rispetto delle regole essenziali e i termini dell'ordinanza verranno confermati nel dpcm che approveremo. Da parte mia dico con chiarezza che ogni scelta restrittiva è evidente che comporta dei costi e dei disagi, ma dobbiamo rispettare i tre principi fondamentali: uso mascherine, distanziamento di almeno 1 metro e lavaggio delle mani, perche solo ciò ci può consentire di non vanificare il lavoro fatto». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il question time alla Camera.

«Abbiamo piegato la curva epidemica grazie alle misure adottate e - ha rilevato Speranza - siamo in un fase migliore, ma la battaglia non è vinta e l'Ue non è fuori dalla fase epidemica piena, basti guardare a ciò che sta avvenendo nei Balcani e alla recrudescenza in alcuni Paesi come Spagna, Francia e Germania».
Dal 4 maggio «abbiamo avviato un graduale percorso di riapertura con tre regole, che dovranno ancora accompagnarci nelle prossime settimane: uso della mascherina, il distanziamento di 1 metro e lavaggio delle mani. Ciò - ha concluso - per non vanificare i sacrifici fatti».


 
 
 

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