Un caffè al bar, magari seduti e non fuori al freddo, un pranzo al ristorante e soprattutto, dopo molti mesi, una visita a un museo o a una mostra. Ancora poche ore e quasi tutta l'Italia lunedì mattina si sveglierà in zona gialla, con un allentamento dei divieti che alleggerirà il clima pesante respirato nelle ultime settimane a causa di un indice Rt elevato che finalmente si è abbassato. Complice anche una nuova interpretazione del Dpcm che ha eliminato la terza settimana di osservazione per passare nella fascia di minor rigore, interpretazione sollecitata dai governatori pressati dalle categorie vittime della stretta.
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Bollettino, dati stabili
Meno consolatoria la situazione della Sicilia e della Provincia autonoma di Bolzano che diventeranno arancioni, mentre Puglia, Sardegna e Umbria lo resteranno.
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Regioni, cambiano colori e regole
Cambiano i colori e anche le regole: nelle regioni gialle sarà consentito muoversi liberamente tra i comuni ma sarà ancora vietato, fino al 15 febbraio e per tutti, spostarsi da una regione all'altra. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 che si può infrangere per «comprovate esigenze», motivi di lavoro, salute ed emergenze. L'autocertificazione è necessaria solo dopo le 22. Nella zona gialla i bar resteranno aperti dalle 5 alle 18, dopo è vietato l'asporto dai locali senza cucina. Anche i ristoranti saranno aperti fino alle 18, dopo è permessa la consegna a domicilio e fino alle 22 è possibile comprare cibo da asporto. Sarà inoltre possibile visitare un museo o ammirare una mostra dal lunedì al venerdì ma non nei festivi e comunque con ingressi contingentati. Aperti nei giorni feriali i centri commerciali: di sabato e nei festivi farmacie, tabaccherie, edicole e alimentari situati al loro interno resteranno comunque aperti.
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Le zone arancioni
Nelle regioni situate in fascia arancione bar e ristoranti saranno chiusi: per i bar è consentito l'asporto fino alle 18 nei locali provvisti di cucina; per i ristoranti è permesso l'asporto e la consegna a casa. Gli spostamenti possono avvenire solo all'interno del proprio comune; si può uscire dal comune solo per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. È infine consentito recarsi in due da parenti o amici dalle 5 alle 22. Nonostante i divieti tuttavia continuano gli assembramenti soprattutto per festeggiamenti, con relative multe: così a Roma dove si sono riuniti in 57 in un ristorante di sera, a Pescara (22 in un appartamento), a Bologna dove si sono ritrovati in un centinaio in centro e una ventina in una salumeria chiusa, a Napoli dove in 42 hanno festeggiato all'interno di un centro culturale e a Carrara, dove è scoppiata una rissa. Lunedì intanto si torna in classe alle superiori in tutta Italia tranne in Sicilia dove gli studenti saranno in aula tra una settimana. Dunque il primo febbraio, secondo i numeri di Tuttoscuola, saranno a scuola non meno di 7 milioni di alunni.
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Musei e sport
L'altra novità delle zone gialle sono i musei e altri istituti di cultura aperti. Si potranno visitare dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata. Alle stesse condizioni saranno aperte al pubblico le mostre. Continueranno a rimanere chiusi i cinema e i teatri. Stessa cosa per le palestre, le piscine, che rimarranno fermi. Anche se sarà consentito a chi è in zona arancione la possibilità di recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati che sono in area gialla, «per svolgere esclusivamente all'aperto l'attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento». Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021, poi, sarà possibile spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all'interno della propria regione o provincia autonoma. Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti torneranno invece a essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative).