Due caccia italiani intercettano aereo di linea Usa che aveva perso contatti radio

Due caccia italiani intercettano aereo di linea Usa che aveva perso contatti radio
di Ebe Pierini
Giovedì 19 Luglio 2018, 19:06 - Ultimo agg. 20:07
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Una coppia di Eurofighter dell’Aeronautica Militare, impegnata nel servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale, si è alzata in volo, intorno alle 13 di oggi, dalla base aerea di Istrana, sede del 51° stormo, per intercettare un velivolo Airbus 330 della compagnia American Airlines in volo da Atene a Philadelphia che aveva temporaneamente perso i contatti radio con gli enti del traffico aereo.

I due caccia sono intervenuti su ordine del Combined Air Operation Center di Torrejon, ente Nato responsabile per la sorveglianza dei cieli nell'area, che ha ordinato lo scramble. Dopo pochi minuti dal decollo i due intercettori hanno stabilito il contatto visivo con il velivolo civile accertando che quest'ultimo non si trovasse in condizioni di emergenza. Una volta ripristinate le comunicazioni, lo stesso ha continuato sulla rotta prestabilita, mentre i due caccia, cessato l'allarme, sono rientrati alla base.

L'Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito dall'11° gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico e dal 22° gruppo radar di Licola, in provincia di Napoli e,relativamente all'intervento in volo, dal 4° stormo, dal 36° stormo e dal 37° stormo, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire da gennaio 2017, l'Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un'ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.
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