Era uscita per fare una passeggiata in montagna con la sua Mountain Bike, ma poi non era più tornata a casa. La 41enne Ekaterina Talik è stata trovata morta domenica 11 settembre dopo 4 girni di ricerche ai piedi di un dirupo nelle montagne di Livigno, al confine con la Svizzera.
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La bici trovata con catena e lucchetto
Le forze dell'ordine stanno indagando sulle cause della morte. Le ricerche durate 4 giorni erano parite dall'unico indizio disponibile: la sua bicicletta era stata trovata giovedì legata con catena e lucchetto in una steccionata nella zona dell'Alpe di Vago. Da lì è possibile che la donna abbia percorso a piedi un sentiero e poi sia scivolta a causa di una caduta accidentale in un dirupo, forse mentre si stava arrampicando su una parete.
Ekaterina Talik, chi era la donna morta a Livigno
Ekaterina era una donna sportiva e usciva spesso anche da sola per praticare sport in montagna. Commessa in un negozio di abbigliamento, la 41enne russa era arrivata in Italia 6 mesi fa. viveva sola, per questo a dare l'allarme è stato il datore di lavoro, insospettito perchè non si era presentata e non rispondeva al telefono.