Morto Enrico Obletter, ct della nazionale italiana di softball: stroncato dal Covid a 62 anni

Morto Enrico Obletter, ct della nazionale italiana di softball: stroncato dal Covid a 62 anni
Morto Enrico Obletter, ct della nazionale italiana di softball: stroncato dal Covid a 62 anni
Lunedì 22 Febbraio 2021, 18:56 - Ultimo agg. 17 Marzo, 11:43
3 Minuti di Lettura

È morto Enrico Obletter, il ct della nazionale italiana di softball. Si è spento a 62 anni, in pochi giorni, stroncato dal Covid. Sul sito della Federazione Obletter è descritto come il «creatore, mente e cuore, del progetto che, in tre anni, ha collocato l’Italia nell’élite assoluta della ‘palla gialla’ mondiale, con la conquista del titolo europeo e della qualificazione per i Giochi». 

Il presidente della Fibs Andrea Macron ha scritto una lunga lettera in ricordo del ct. Questo uno dei passaggi con l'ultimo saluto: «Magnetico, competente, vincente. Ma soprattutto un grande amico mio e del softball italiano e mondiale. Caro Enrico, rileggo ancora i tuoi messaggi e, dal profondo del mio cuore, ti dico che sono immensamente orgoglioso di averti avuto come allenatore della mia Nazionale. Fai buon viaggio fratellone. Ti voglio bene».

Chi era Enrico Obletter

Nato a Sydney (Australia) nel 1959, Enrico Obletter arriva in Italia da giocatore di baseball nel 1984, nella terra abruzzese da cui era partita la sua famiglia, portando il Chieti alla storica promozione in A2.

Si mette in luce come tecnico di softball guidando il Parma in serie A e occupandosi della pedana di lancio azzurra per le Olimpiadi di Sydney del 2000, nelle quali, con il quinto posto, l'Italia di Tonino Micheli raggiunge il miglior piazzamento di sempre. Sono 10 gli anni che lo vedono al fianco di Micheli e 2 quelli con Marina Centrone nello staff azzurro. Nel frattempo, conduce una carriera che lo porta ad essere il manager più vincente della storia nelle squadre di club italiane, sia in campo nazionale (9 Scudetti e 3 Coppe Italia), sia in campo europeo (5 Coppe dei Campioni), fra Macerata, Caserta e Bussolengo. A inizio 2017 arriva la chiamata alla guida della Nazionale Italiana di softball, progetto che prende in mano con tutta la passione, l’energia e la competenza che lo caratterizzano, plasmando con determinazione un gruppo di atlete eccezionali, che sposano completamente, insieme a lui e al suo staff, la causa, in una progressione impressionante che porta le azzurre, nel corso di in un fantastico 2019, prima nuovamente sul tetto d’Europa, quindi, dopo pochi giorni, ad attraversare come un ciclone inarrestabile il diamante olandese della Qualificazione Olimpica, mettendo in fila, senza una sbavatura, le più forti squadre d’Europa e di Africa. Un crescendo di emozioni che portano l’Italia del softball ai Giochi di Tokyo e tutti gli appassionati a innamorarsi di un gruppo di campionesse che si considerano ‘sorelle’.

© RIPRODUZIONE RISERVATA