Erika, morta a Roma a 30 anni dopo il parto: nove medici indagati

Erika, morta a Roma a 30 anni dopo il parto: nove medici indagati
Erika, morta a Roma a 30 anni dopo il parto: nove medici indagati
Mercoledì 13 Novembre 2019, 11:46 - Ultimo agg. 12:51
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«Vogliamo solo capire come e perché è morta. Lo dobbiamo alle bambine», la parole della mamma di Erika De Leo, una giovane donna di trenta anni. È morta la notte del 5 novembre scorso al Sant'Eugenio di Roma subito dopo aver partorito la sua seconda figlia. Come riporta il Messaggero a firma di Adelaide Pierucci sono nove i medici indagati. L'accusa è di omicidio colposo. È il primo atto della procura che ha anche sequestrato la documentazione medica. Gli iscritti nel registro degli indagati facevano parte dell'intera equipe: chirurghi, ginecologi e anestetisti che erano presente al momento del parto e nelle fasi successive. Per ora si tratta di un atto dovuto.

Si attende l'esito completo dell'autopsia per determinare le cause della morte della giovane mamma. Un'emorragia divenuta fatale in poche ore. Da stabilire - come spiega il Messaggero - se essa sia stata provocata da una placenta detta "tecnicamente accreta", quindi aderente all'utero e non diagnosticata in precedenza dal ginecologo, o causata dalle manovre dell'intervento, un parto d'urgenza. 

Il giorno del parto Erika De Leo stava vivendo la ventinovesima settimana di gravidanza. Nel pomeriggio i primi dolori, poi delle perdite di sangue. La corsa al Sant'Eugenio e il parto, con la bimba nata alle 18,30 del giorno stesso. È venuta al mondo prematura e in condizioni critiche. Intorno alle undici di sera l'arresto cardiaco e la morte della mamma. 





 
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