Esame «farsa» di Luis Suarez, inizia il processo a Perugia: c'è anche l'avvocato della Juventus

Suarez subito dopo aver passato l'esame di italiano all'Università per stranieri di Perugia
Suarez subito dopo aver passato l'esame di italiano all'Università per stranieri di Perugia
di Egle Priolo
Martedì 28 Settembre 2021, 06:40 - Ultimo agg. 06:43
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PERUGIA - A dodici mesi e pochi spicci dallo scandalo dell'esame «farsa» di Luis Suarez all'Università per stranieri, inizia oggi l'udienza preliminare a carico dell'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, del direttore generale Simone Olivieri, della professoressa Stefania Spina e dell'avvocato della Juventus Maria Turco.

La procura lo scorso giugno ha chiesto il loro rinvio a giudizio: le accuse contestate dal procuratore capo Raffaele Cantone e dai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti sono – a vario titolo – di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falso materiale. In base alle risultanze delle indagini svolte dalla guardia di finanza, che proprio in quei giorni era impegnata a palazzo Gallenga con intercettazioni legate a un'altra inchiesta, l'esame di Suarez – a cui serviva la certificazione di italiano di livello B1 per poter passare dal Barcellona alla Juve - avrebbe portato, come si legge nel capo di imputazione, «vantaggi patrimoniali» all'Università per stranieri. Per i pm, i vertici dell'università avrebbero agito per procurare all'Ateneo «il profitto derivante sia dal corrispettivo per l'iscrizione all'esame e per il corso on line di preparazione fornito al calciatore Suarez per un importo di 1.748 euro, nonché i vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile e dalla diffusione a livello internazionale dell'immagine dell'Ateneo, sui principali media nazionali ed esteri». Un piano che avrebbe previsto il passaggio della traccia d'esame via mail a Suarez (che «non spiccica una parola d'italiano») cinque giorni prima della prova. Un piano che gli indagati – inizialmente cinque, con il professor Lorenzo Rocca che ha già patteggiato una pena di un anno – hanno sempre contestato ribadendo la correttezza del proprio operato.
E oggi inizia l'udienza, tra costituzioni delle parti e questioni preliminari, con la Stranieri – parte offesa - che ha già anticipato di costituirsi parte civile in caso di processo.

E chissà se tra i testimoni sarà chiamato il bomber ora all'Atletico Madrid: ci sarà bisogno dell'interprete?

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