Estorsioni e droga, otto arresti della Dda a Latina nella zona dei "palazzoni".Tutti i nomi: nel mirino il clan Di Silvio-Travali

Estorsioni e droga, otto arresti della Dda a Latina nella zona dei "palazzoni".Tutti i nomi: nel mirino il clan Di Silvio-Travali
Mercoledì 20 Aprile 2022, 07:12 - Ultimo agg. 12:01
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E' scattata questa mattina a Latina una operazione della Direzione distrettuale antimafia di Roma nella zona di viale Nervi. I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale hanno eseguito sette ordinanze di cusodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Roma, mentre un ottavo provvedimento è stato notificato dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Latina.

I reati contestati vanno dall'estorsione, alle lesioni personali, allo spaccio di stupefacenti, reati commessi con l'aggravante del metodo mafioso.

In viale nervi sono arrivati anche i cani del Nucleo cinofili dell'Arma di Santa Maria di Galeria e sono in corso delle perquisizioni. Nella zona delle "Vele", i palazzoni visibili dalla Pontina, alla periferia di Latina era stato girato il video in cui si vedeva Valentina Travali con un fascio di banconote finito al centro di un'altra inchiesta.
 

LE ACCUSE

L’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma costituisce l’approfondimento, sviluppatosi dal gennaio 2021 al luglio 2021, di un filone collegato al procedimento inerente lo spaccio organizzato di stupefacenti nel quartiere di Nuova Latina e nei “palazzoni” di Via Pier Luigi Nervi, che aveva riguardato il ruolo ricoperto nella zona dalle figure dei fratelli Angelo e Salvatore Travali.

"L’attività di indagine - spiegano i carabinieri in una nota - si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri.

Gli episodi di cessione di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto caratterizzato da un’ampia zona verde con molti percorsi pedonali e due strade di accesso, in cui risulta ubicato un immobile oggetto di occupazione abusiva, risultato, in termini di gravità indiziaria, nella disponibilità dei soggetti oggetto di accertamento, situato all’undicesimo piano, sopraelevato e con ampia visuale dell’esterno, atto a consentire un facile controllo del luogo ed un’agevole individuazione degli estranei nell’area, comprese le forze dell’ordine".

NEL NOME DEL CLAN

Le indagini hanno consentito la ricostruzione, in termini di gravità indiziaria, di una vicenda di tentata estorsione in danno del distributore di benzina di via Epitaffio a Latina configurando altresì l’aggravante del metodo mafioso, così delineata nella contestazione provvisoria, nell’ordinanza applicativa della misura cautelare oggi eseguita, nei confronti di Maria Grazia Di Silvio “con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art.416 bis c.p. e in particolare della forza di intimidazione conseguente all’appartenenza alla famiglia Di Silvio-Travali, i cui principali componenti sono stati riconosciuti appartenenti con ruoli di vertice all’omonima associazione a delinquere e arrestati per reati aggravati dal metodo mafioso e dalla condizione di assoggettamento ed omertà derivanti dalla riserva di violenza costituente principale patrimonio dell’associazione, in ragione dello spessore criminale degli appartenenti alla stessa, riconosciuto sul territorio di Latina in relazione ai procedimenti penali che li hanno visti coinvolti per gravi delitti contro la persona”.

La Squadra Mobile di Latina ha dato esecuzione alla misura emessa nei confronti di Angelo Travali accusato di essere il mandante della gambizzazione di Marco Urbani avvenuta a Latina il 20 agosto 2014, episodio in relazione al quale, a seguito di riapertura delle indagini, sono stati raccolti elementi che hanno condotto alla contestazione odierna nell’ambito di procedimento riunito al principale.

"Anche in relazione a tale fatto il Giudice per le Indagini Preliminari ha riconosciuto, in termini di gravità indiziaria, la configurabilità dell’aggravante prevista dall’art.416 bis.1 c.p. quale adozione del metodo mafioso nei termini sopra ricordati per l’episodio estorsivo" concludono i carabinieri.

Le sette persone finite in carcere sono Valentina Travali; sua madre Maria Grazia Di Silvio; Gianluca Campoli; Maurizio De Bellis; Guerrino Di Silvio; Mohamed Jandoubi e Angelo Travali. Mentre è stato disposto l'obbligo di dimora per Caterina Nduwimana.

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