Attraverso numerose imprese riconducibili a lui stesso e tramite conti correnti accesi presso istituti di credito sanmarinesi, l'imprenditore ha sottratto risorse economiche a danno di creditori, di dipendenti (omettendo il versamento dei contributi previdenziali) e del fisco, per un passivo fallimentare di oltre 12 milioni di euro.
L'operazione di oggi rientra nelle attività svolte dalla Guardia di Finanza per tutelare la collettività dal grave danno arrecato al sistema economico da coloro che operano sul mercato in modo spregiudicato, falsando la leale concorrenza e sottraendo introiti all'erario.