Evasori fiscali: la finanza in autostrada
ferma i conducenti di Porsche e Bentley

Molte Porsche controllate dalla guardia di finanza (archivio)
Molte Porsche controllate dalla guardia di finanza (archivio)
di Marco Aldighieri
Domenica 1 Luglio 2012, 10:32 - Ultimo agg. 2 Luglio, 15:03
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PADOVA - Caccia aperta a Padova ai "furbetti" dell’evasione fiscale. Posti di blocco in autostrada con l’unico obiettivo di fermare e controllare i conducenti di auto di lusso e di grossa cilindrata. scattata venerd l’operazione "Setaccio", organizzata dalla Guardia di Finanza e dalla Polstrada.



Sono stati impegnati oltre 50 uomini, supportati da un automezzo della motorizzazione civile. In particolare gli uomini delle Fiamme Gialle e i poliziotti hanno monitorato i caselli padovani (in tutto sei) presenti sulle autostrade A13 e A4. Un occhio di riguardo è stato dato ai caselli di Monselice e Terme Euganee. Così dalle 4 di notte di venerdì fino a metà mattinata di ieri sono state fermate 120 vetture. Quasi tutte Porsche, ma anche due Bentley. Auto che non vanno mai sotto i 150 mila euro.



Lo scopo dei finanzieri è avviare approfondimenti di natura tributaria per verificare la posizione dei proprietari delle auto nei confronti del Fisco. Nei prossimi giorni le fiamme gialle valuteranno le posizioni dei singoli, incrociando una serie di dati. Non tutti sono risultati essere proprietari del bolide sui cui viaggiavano, perchè la macchina è risultata essere intestata a una ditta. I finanzieri e gli agenti della Polstrada hanno fermato anche 100 veicoli industriali. Hanno bloccato e denunciato un camionista, che già dal primo mattino è risultato essere ubriaco.



Ma il caso più eclatante è quello di un padovano quarantatrenne di Cadoneghe conducente di un furgone. I cani anti-droga hanno fiutato della cocaina. L’uomo disperato ha ammesso: «L’ho appena consumata. Di giorno lavoro come operaio e di notte faccio consegne. Prendo la cocaina per tenermi sveglio più ore del previsto e fare quindi più consegne di quelle richieste dal mio datore di lavoro». Anche in questo caso il padovano è stato denunciato e gli è stata ritirata la patente.
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