Roma, ex impiegato Siae arrestato per stalking: «Condotte persecutorie contro colleghi e condomini»

Roma, ex impiegato Siae arrestato per stalking: «Condotte persecutorie contro colleghi e condomini»
Lunedì 3 Agosto 2020, 12:26 - Ultimo agg. 13:08
2 Minuti di Lettura

Un caso di stalking negli uffici della Siae all'Eur in viale della Letteratura. I carabinieri della stazione di Roma - E.U.R., a conclusione di attività info investigativa coordinata dalla Procura di Roma, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un uomo ritenuto responsabile di «reiterate condotte persecutorie» con «minacce e molestie ai danni rispettivamente di un direttore di una divisione e di una funzionaria dell'ente pubblico economico della Società Italiana Autori e Editori (SIAE) di Roma, ritenendoli responsabili del suo licenziamento avvenuto nel 2012, nonché ai danni dell'amministratore pro-tempore del condominio dove dimorava e di un condomino».

L'ex giudice Bellomo torna ai domiciliari: imponeva dress code alle borsiste

Le indagini sono state avviate nello scorso mese di gennaio quando il direttore e la funzionaria hanno sporto formale denuncia querela con la quale rappresentavano in modo dettagliato le condotte poste in essere dall'ex dipendente. Dalle indagini sono emerse «11 condotte persecutorie ai danni dei funzionari Siae». 

L'indagato, come ricostruito dai carabinieri, «si recava quotidianamente» alla direzione in questione «inveendo nei confronti dei vari dipendenti presenti con particolare riferimento ai due funzionari, contro cui pronunciava minacce accompagnate anche a richieste economiche, tanto che più volte è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per allontanarlo».

Tormentava da mesi una ragazza Tunisino arrestato per stalking

Non solo, come emerso dalle indagini, «inondava le pagine personali dei social network dei predetti funzionari con video lesivi sia nei confronti delle persone che dell'Ente oltreché telefonare costantemente sia alle loro utenze private che a quelle lavorative, tanto da costringere entrambi a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita».

Durante le indagini è emerso che «oltre alle condotte persecutorie messe in atto nei confronti dei funzionari della Siae, lo stesso ha posto in essere reiterati comportamenti del medesimo tenore nei confronti dell'amministratore pro-tempore dello stabile ove dimorava e nei confronti dei condomini a seguito della loro richiesta di rispettare le regole di civile convivenza all'interno dello stabile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA