Fabrizio Corona arrestato, sul profilo Instagram la petizione per la scarcerazione. L'avvocato: «Ha bisogno di voi». Boom di firme

Fabrizio Corona arrestato, sul profilo Instagram appare la petizione per la scarcerazione. L'avvocato Chiesa: «Ha bisogno di voi»
Fabrizio Corona arrestato, sul profilo Instagram appare la petizione per la scarcerazione. L'avvocato Chiesa: «Ha bisogno di voi»
di E.C.
Venerdì 12 Marzo 2021, 14:27 - Ultimo agg. 16:11
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Fabrizio Corona arrestato, sul profilo Instagram appare la petizione per la scarcerazione. L'avvocato Chiesa: «Ha bisogno di voi». Pochi minuti fa, il legale dell'ex agente fotografico ha condiviso sul profilo Instagram di Corona un video in cui lancia una petizione sul sito charge.org per richiedere la libertà del suo assistito. In pochi minuti, la sottoscrizione supera le 5mila firme.

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L'avvocato parla direttamente ai fan di Corona e spiega: «Ho ricevuto tantissime richieste da voi, così in accordo con lo staff di Fabrizio abbiamo aperto una sottoscrizione online. Sul profilo Instagram di Fabrizio trovate tutto. Fatelo in tanti, Fabrizio ha bisogno di voi e anche io». Immediati i commenti dei fan: «Abbiamo firmato, libertà per Fabrizio». Tra i like al post dell'avvocato, anche quello di Mara Venier.

Sulle stories, lo staff di Fabrizio Corona ha inserito il link per partecipare alla petizione online, accompagnato da una foto dell'ex re dei paparazzi con il volto coperto di sangue. Un frame del video relativo al diverbio avvenuto ieri con gli agenti, subito dopo che Corona si è ferito i polsi.

Intanto, in difesa dell'ex agente fotografico si schiera anche Asia Argento che su Instagram scrive: «Quest’uomo non è un assassino, uno stupratore, un mafioso, uno spacciatore, un criminale. Ha sicuramente fatto un sacco di cazzate nella vita, ma ora, a 46 anni, nonostante ne abbia già scontati più di 6 in carcere, è un cittadino reinserito, che lavora e dà da lavorare, che paga le tasse, è un padre, un figlio, un fratello ed un amico che si rende conto dei suoi errori per i quali ha chiesto scusa ai magistrati, davanti a tutti. Ma non gli viene perdonato proprio quel disturbo bipolare e narcisistico della personalità che gli è stato diagnosticato dai medici stessi dello stato, sotto i quali era in cura. Ora ditemi voi come potrà quest’uomo apparentemente smargiasso ma profondamente fragile, passare incolume altri due anni e mezzo in carcere, io non conosco nessuno che sia uscito “riabilitato” dopo una lunga prigionia».

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