Famiglia, Parolin: «Congresso di Verona? Siamo d'accordo sulla sostanza»

Famiglia, Parolin: «Verona? Siamo d'accordo sulla sostanza»
Famiglia, Parolin: «Verona? Siamo d'accordo sulla sostanza»
Martedì 19 Marzo 2019, 16:33 - Ultimo agg. 19:02
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Città del Vaticano – Non è piaciuto al segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin l’epiteto utilizzato da Luigi Di Maio per definire i partecipanti del prossimo congresso delle Famiglie organizzato a Verona dal ministro Fontana. «Cattolici sfigati». Parolin invitato a dare un giudizio sul summit organizzato a Verona dalla Lega prende le distanze da definizioni offensive. «Sono parole che noi non usiamo». 

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I giornalisti incalzano ancora e chiedono anche un commento sulla kermesse cattolica. «Credo che siamo d’accordo sulla sostanza» ma con «qualche differenza sulle modalità». Poche parole le sue pronunciate mentre sta uscendo dalla struttura del Bambin Gesù, ma sufficienti per gettare altra benzina sul fuoco del dibattito politico.

«La famiglia è sacra. Ma se in un congresso ci si riunisce per dire che la donna se ne deve stare a casa con la famiglia, fare i piatti o addirittura che il femminicidio è una esagerazione, quello non è il mio modello valoriale. Nessun membro del M5s, né del governo né del parlamento, andrà al congresso» di Verona”. Ripete il vicepremier Luigi Di Maio a Radio anch'io: «Salvini dice che ci va. Penso che su questo siamo di fronte all'ennesimo caso in cui M5s e Lega sono diversi, anche per provenienze valoriali, perché per me la famiglia è sacra ma la libertà della donna è sacra».

Di parte opposta il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. «Sono stato invitato e ho accettato ben volentieri l'invito, partecipo volentieri su un tema che per me è molto caro». Alla domanda se la sua partecipazione indichi una rottura definitiva con il M5S e il vicepremier Di Maio, Bussetti ha risposto: «No assolutamente, è un'occasione per discutere di alcuni temi e lo faremo con grande serenità e tranquillità.
 
Ma cosa è il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF)? Si tratta di un evento pubblico internazionale che si batte per la difesa dell’unione tra un uomo e una donna e che “ha l’obiettivo di difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società”. I temi che sono stati elencati dagli organizzatori  riguardano la «i diritti dei bambini, l’ecologia umana integrale, la donna nella storia, la crisi demografica, la salute della donna, la tutela giuridica della vita e le politiche aziendali per la famiglia e la natalità». Finora ha avuto il supporto del vice premier Matteo Salvini, del Ministro della Famiglia Fontana, del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e del sindaco Federico Sboarina.


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