A Bologna, le indagini hanno riguardato anche il tema caldo del momento e hanno portato alla denuncia della rappresentante di un comitato emiliano per diffusione di notizie contro i vaccini: la donna aveva ideato e prodotto un cartellone pubblicitario riportante notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. A finire di fronte l'autorità giudiziaria di Salerno il titolare di un sedicente studio medico che praticava l'attività di psicoterapeuta, sottoponendo i pazienti anche a sedute ipnotiche, ma senza aver mai conseguito alcuna abilitazione.
Il NAS di Pescara hanno individuato 3 tre medici, due dei quali in pensione, che si sostituivano l'un l'altro all'interno dell'ambulatorio della sanità pubblica dell'unico dottore ancora in attività, effettuando visite e prescrivendo farmaci con ricette firmate a nome di quest'ultimo.
Truffa aggravata invece a Padova dove una dottoressa, medico chirurgo, convinceva alcuni dei suoi pazienti a comprare un apparecchio per il trattamento dell'acqua potabile, acquisto per il quale lei stessa intascava una percentuale. A Viterbo, infine, sono stati scoperti due medici anestesisti accusati di aver somministrato, all'interno del proprio ambulatorio, dei medicinali anestetici di provenienza illecita.