Zampaglione jr, parabola di un rapinatore per caso
Convalidato l'arresto

Zampaglione jr, parabola di un rapinatore per caso
Zampaglione jr, parabola di un rapinatore per caso
di Mattia Marzi e Camilla Mozzetti
Sabato 31 Agosto 2019, 09:11 - Ultimo agg. 1 Settembre, 01:13
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Le ultime canzoni le aveva incise soltanto qualche mese fa in un album che una piccola casa di distribuzione indipendente la Alpha records management è comunque intenzionata a pubblicare. Dentro ci sono parole e suoni che raccontano una storia tutt'altro che malinconica. «Canzoni solari, un po' come è Francesco o almeno racconta la presidente dell'Alpha records, Catia Giordano quel Francesco che io ho imparato a conoscere: un uomo del sud in piena regola, capace di una grande espansività e allegria». Nessuna «ombra» è emersa in quest'ultimo rapporto di lavoro nato nella terra di Zampaglione, la Calabria, che potesse lasciar captare un malessere «tale da giustificare un gesto simile». Quello che poi il fratello di Federico, frontman dei Tiromancino, ha compiuto giovedì scorso, provando a rapinare, armato di una Beretta ad aria compressa e con il volto coperto da occhiali, cappello e foulard, la filiale di Intesa San Paolo sulla Circonvallazione Gianicolense.

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CANZONI SOLARI
Le sue ultime canzoni parlano «di sogni, di avventure e di speranze conclude la Giordano il testo principale dell'album è dedicato alla figura materna. Noi non l'abbandoniamo». In queste ore, mentre Zampaglione è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di tentata rapina aggravata, la famiglia resta in silenzio. Il fratello Federico, impegnato con il tour estivo dei Tiromancino, poche ore dopo aver appreso la notizia del suo arresto, ha risposto con un laconico «no comment». Eppure un perché dovrà essere motivato. Qualcosa è emerso già questa mattina nel carcere di Regina Coeli dove Zampaglione è stato ascoltato dal gip Clementina Forleo che ha convalidato l'arresto.

Per gli inquirenti gli agenti di polizia del commissariato Monteverde e il reparto Volanti della Questura di Roma alla base della tentata rapina potrebbero esserci problemi di natura economica. Pur di arraffare il denaro, Zampaglione aveva morso al braccio sinistro il cassiere della banca ma il colpo, alla fine, non è stato messo a segno: le casse, computerizzate, non si sono aperte e lui è fuggito.

Nel suo entourage c'è chi sostiene l'ipotesi che il gesto sia stato dettato da un malessere più grande, intimo. Nella sua carriera, nonostante i successi degli esordi proprio con i Tiromancino, si erano addensate parecchie nubi che avevano profondamente minato il rapporto con il fratello. Tra i due e non è un mistero negli ultimi vent'anni non era corso buon sangue. Tra continue liti per gelosie o divergenze musicali e successive riappacificazioni. La prima rottura, nel 2001, fu resa pubblica e coinvolse anche Riccardo Sinigallia e Laura Arzilli, che decisero di abbandonare i Tiromancino insieme a Francesco mettendo in forse il futuro della band: «Il gruppo sono io», rivendicò il frontman in un'intervista, facendo sapere di essere intenzionato a continuare a portare avanti il progetto insieme ad alcuni turnisti. Suo fratello e Laura Arzilli minacciarono azioni legali: «Tiromancino non è un progetto che fa esclusivamente capo a Federico Zampaglione».

LE DIATRIBE
Francesco tornò a suonare con la band all'inizio del 2007, registrando insieme l'album L'alba di domani, salvo poi abbandonare nuovamente il gruppo nel 2010 e dedicarsi alla sua carriera solista. Quattro anni più tardi un nuovo riavvicinamento per l'album Indagine su un sentimento, che vide Francesco impegnato oltre che come tastierista e chitarrista anche come produttore delle canzoni (tra queste Liberi, che riportò i Tiromancino in cima alle classifiche dopo un periodo poco fortunato). Dopo una nuova discussione, nel settembre del 2015 Francesco decise di lasciare il gruppo. Chi conosce bene i due fratelli praticamente i Gallagher in salsa romana descrive Francesco come una persona molto fragile, con seri problemi di natura comportamentale, con qualche piccolo precedente per droga, di cui Federico si è sempre fatto carico, cercando di aiutarlo e tutelarlo.

Non coinvolto nei festeggiamenti legati ai 25 anni di carriera dei Tiromancino, lo scorso giugno Zampaglione era ricomparso al concerto al laghetto di Villa Ada dell'amico fraterno Riccardo Sinigallia. Il giorno prima dell'arresto aveva invece fatto sapere sui social di essere al lavoro su un nuovo album solista insieme alla sua compagna, l'autrice e fotografa Gioia Ragozzino.
 

 

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