L'abbraccio disperato di Francesco a Federica morta nello schianto

Francesco Zilio e Federica Brollo
Francesco Zilio e Federica Brollo
di Maria Chiara Pellizzari
Sabato 9 Dicembre 2017, 06:00 - Ultimo agg. 12:57
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ALTIVOLE - Giordano Piovesan abita ad Altivole, nel Trevigiano. Venerdì all'alba era uscito per lavoro, diretto da un cliente, ed è stato il primo a vedere nel fosso il pickup del 21enne Francesco Zilio, di Asolo, nel quale era morta la fidanzata Federica Bollo, 20 anni, di Caerano. Racconta Piovesan: «Mi sono subito accorto che la situazione era grave e non c’era tempo da perdere. Il giovane, che chiedeva aiuto, si trovava incastrato sul sedile del guidatore, incastrato. Lei era in un lago di sangue. E le porte non si aprivano. La ragazza aveva sfondato il cristallo dell’auto con la testa. Ho subito chiamato i soccorsi, mentre mi attivavo per cercare di aprire una portiera». La ragazza, dopo l’impatto, era finita sopra il fidanzato, sul lato del guidatore. Probabilmente non aveva la cintura. Oppure il ragazzo, rimasto cosciente dopo lo scontro, la aveva abbracciata a sé, per cercare di proteggerla. Ma era troppo tardi.
 

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