San Benedetto del Tronto, fidanzati morti in mare: sono precipitati sugli scogli

Fidanzati morti in mare, sono precipitati sugli scogli
Fidanzati morti in mare, sono precipitati sugli scogli
di Rosalba Emiliozzi Tito di Persio
Sabato 5 Settembre 2020, 10:08 - Ultimo agg. 6 Settembre, 11:45
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Non è stato possibile, per l’avanzato stato di decomposizione, chiarire con esattezza la causa del decesso. Né è stata accertata ufficialmente ancora l’identità del corpo affiorato, nella tarda mattinata di giovedì, a 6 miglia dalla costa, a Cologna Spiaggia, tra Giulianova e Roseto. Ma tutto porta a Tomas, il fidanzato 40enne della studentessa ceca, Markéta, 17 anni, trovata domenica scorsa morta sulla spiaggia della Sentina, parco naturale di San Benedetto del Tronto, tre chilometri più su della casa vacanze dove alloggiavano.

Il corpo di Tomas riaffiora dal mare con profondi tagli, Markéta riconosciuta dagli orecchini

L’autopsia, ieri all’ospedale Mazzini di Teramo, è stata svolta dall’anatomopatologo Pietro Alessandrini, lo stesso che ha eseguito l’autopsia su Markéta Adamcova, identificata solo l’altro ieri dalla madre da un paio di orecchini scampati al mare in burrasca. A provocare la morte dell’autista della Repubblica Ceca potrebbe essere stato anche un malore, dal momento che, stando a quando si apprende, i suoi polmoni non erano completamente pieni di acqua, da poter affermare con certezza la morte per annegamento. In qualsiasi caso, resta ancora da capire la natura delle ferite su collo, schiena, braccia e gambe. In un primo momento si era parlato di tagli, ieri si vociferava fossero ematomi. Il corpo dell’uomo è ridotto molto male, il viso sfigurato, difficile dire se si tratti di ferite procurate da scogli o da eliche di barche. Di cerato si sa che il cadavere non presentava fratture, aspetto che non fa pensare a un morte traumatica o alla presenza di terze persone. Ma le indagini vanno avanti, in ogni direzione. Il pm Andrea De Feis, della procura di Teramo, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e ha disposto esami sui tessuti per la comparazione del Dna, che servirà per identificare con certezza il corpo. Da approfondite anche se i tagli o gli ematomi risalgono a prima o dopo la morte.

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Sulla morte di Markéta, invece, indaga la procura di Ascoli, perché il corpo della bellissima ragazza è stato trovato sul territorio ascolano. Non è escluso che i due fascicoli alla fine delle indagini vengano riuniti, per ora c’è massima collaborazione tra le due procure per risolvere questo caso. La ragazza è morta per annegamento, il fidanzato non si sa ancoro con certezza, ma tutto fa pesare a una tragica fatalità nel corso delle spensierate vacanze in Abruzzo. La coppia amava andare in mare e ammirare l’alba con il gommone o da un pennello scoglioso, a 50 metri del loro appartamento fronte mare. Siccome domenica il mare era molto agitato potrebbero essere saliti sugli scogli e caduti in acqua, poi risucchiati a largo dalle correnti. Esclusa l’ipotesi dell’incidente con il canotto perché è stato ritrovato nel loro appartamento. I due erano arrivati a Martinsicuro il 24 agosto e dovevano ripartire il 2 settembre. Dieci giorni di vacanze tra localini e bagni al mare, poi la tragedia nell’ultima alba da fotografare e postare sui social.

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