Filippo Giribaldi confessa l'omicidio: «Ho ucciso per gelosia». Era sotto effetto di crac da 4 giorni

Il camallo no vax ieri pomeriggio ha ucciso con un colpo di pistola Manuel Di Palo, 38 anni, ex militante di CasaPound Liguria

Filippo Giribaldi confessa l'omicidio di Genova: «Ho ucciso Manuel per gelosia, frequentavamo la stessa donna»
Filippo Giribaldi confessa l'omicidio di Genova: «Ho ucciso Manuel per gelosia, frequentavamo la stessa donna»
Mercoledì 26 Aprile 2023, 12:10 - Ultimo agg. 20:11
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Ha confessato nella notte Filippo Giribaldi, il camallo no vax che ieri pomeriggio a Genova ha ucciso con un colpo di pistola Manuel Di Palo, 38 anni, ex militante di CasaPound Liguria. «Ero geloso - ha detto durante l'interrogatorio davanti alla pm Eugenia Menichetti - frequentavo una donna che da qualche settimana frequentava anche Di Palo. Era stata lei a dirmi che voleva liberarsi di lui e del suo amico. Loro la vedevano e le davano la droga».

Il suo difensore ha spiegato che Giribaldi non era lucido, era sotto effetto di crac da quattro giorni e che era convinto di essere inseguito da un carabiniere. 

Giribaldi, il legale: «Casa Pound non c'entra»

«Completamente fuori testa, reduce dall'assunzione continuata di crac per 4 giorni, ha detto di essersi allontanato in un primo momento dall'abitazione della donna convinto che la vittima e l'amico che si trovavano lì avessero chiamato i carabinieri. Non solo. Al pubblico ministero ha detto di aver creduto che a inseguirlo fosse proprio un carabiniere».

Lo dice al'Adnkronos l'avvocato Paolo Scovazzi, difensore di Giribaldi.

«Casapound nella vicenda non c'entra nulla - sottolinea il legale - Di mezzo c'è una donna, pare grande amica del mio assistito, che gli aveva fatto credere di essere stata resa succube della vittima e dell'amico che era con lui. Non solo. Al magistrato ha detto di non aver capito che chi lo inseguiva era il tale che ha ucciso. Di Palo lo avrebbe raggiunto sul luogo dove è accaduto il fatto. Lì ci sarebbe stata una colluttazione, il mio assistito sarebbe stato colpito dalla vittima con un pugno e a quel punto avrebbe sparato».

«Tra loro c'era stata già qualche discussione in passato - continua l'avvocato - questa volta lui avrà voluto fare un intervento un pochino più energico. Non è andato sicuramente per ammazzare, diversamente non avrebbe sparato prima al muro. Piuttosto si sarebbe presentato sotto casa della ragazza come avvertimento. La pistola? Dice di averla trovata qualche anno fa sulle alture di Genova»

Omicidio a Genova, ucciso Manuel Di Palo ex militante di CasaPound. Arrestato Filippo Giribaldi, portuale no vax

Genova, la lite e l'omicidio

In casa della donna, dove è partita la lite, poi culminata in via Polleria, gli investigatori della squadra mobile hanno trovato un chilo di cannabis

La ricostruzione

«Chiama la polizia, ho ucciso un uomo, ho ucciso un uomo» Filippo Giribaldi, 43 anni 'camallo' della Culmv e figura di spicco tra i portavoce di Libera Piazza associazione no vax e no green pass, fatica a parlare mentre entra correndo nella Chiesa dell'Annunziata in centro a Genova poco dopo le 18. Alcuni minuti prima, al culmine di una lite, ha ucciso Manuel Di Palo di 38 anni a colpi di pistola proprio a pochi metri dalla chiesa dove si è poi rifugiato all'interno della Basilica. Jean Pascal Colì, il sacrestano, prima lo calma assieme ad un'altra persona «era sconvolto e aveva indosso ancora dei guanti da lavoro», ha raccontato, e poi chiama le forze dell'ordine che procedono all'arresto. In Via Polleri, accanto all'Annunziata, nel cuore della Genova antica tra i palazzi dei Rolli e l'Acquario intanto il personale medico del 118 sta provando a rianimare l'uomo colpito dai proiettili della calibro 22, ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime e nonostante il tentativo Di Palo è morto.

L'arma del delitto

L'arma viene ritrovata poco distante sotto un'auto parcheggiata in piazza Bandiera e presa in carico dalla scientifica. Sul luogo del delitto è presente il magistrato di turno Eugenia Menichetti mentre il cadavere viene coperto da un telo bianco e la via chiusa al traffico. Da una prima ricostruzione la lite, sembrerebbe di natura economica legata a motivi di droga, tanto che alcuni testimoni avrebbero sentito parlare di euro, è iniziata in Salita San Bartolomeo del Carmine, poco distante da dove è avvenuto l'omicidio, con alcuni colpi di pistola sparati dall'assassino ma andati a vuoto, quindi i due si sarebbero rincorsi fino in via Polleri dove è stato sparato il colpo fatale a Di Palo. L'uomo ucciso, Manuel Di Palo, è un militante di Casapound che nel 2020 era stato condannato assieme ad altre due persone a 8 mesi con la condizionale per un'aggressione con accoltellamento, avvenuta nel 2018, ad un antifascista che stava affiggendo alcuni manifesti poco distante dalla sede genovese di Casapound.

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