Finanziamenti ai terroristi islamici, i soldi viaggiavano dentro i borsoni

Finanziamenti ai terroristi islamici, i soldi viaggiavano dentro i borsoni
Sabato 23 Marzo 2019, 09:34 - Ultimo agg. 22:22
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I soldi per i terroristi islamici viaggiavano dentro i borsoni. Questa l'ipotesi degli inquirenti abruzzesi che indagano sui finanziamenti al movimento eversivo di Al Nusra da parte di una cellula attiva nel Teramano. False fatturazioni e depistaggi nei movimenti: questi i particolari che hanno messo in allarme la Direzione Distrettuale Antiterrorismo dell’Aquila dando il via libera ieri al blitz anche nella Provincia di Teramo, soprattutto a Martinsicuro, nei riguardi di 20 cittadini di nazionalità tunisina. Infatti secondo quanto stanno verificando gli investigatori il finanziamento al terrorismo (movimento Salafita-Jihadista, riconducibile ad Al Nusra) sarebbe avvenuto non con un clik del computer magari spostando denaro da un deposito bancario all’altro nel mondo, ma semplicemente mettendo denaro contante in borsoni e portandoli di persona. Insomma spostamenti soprattutto in auto (con auto di proprietà oppure prese a noleggio) ma anche con mezzi di trasporto pubblici che hanno messo a dura prova l’operato degli investigatori, in quanto il tunisino che di volta in volta veniva scelto dal gruppo radicale per il trasporto del denaro, aveva individuato la tecnica per evitare eventuali pedinamenti, di effettuare numerose soste e tappe, non solo in città italiane ma a quanto pare anche europee, prima di arrivare al luogo per la consegna delle cospicue somme di denaro: si parla di centinaia di migliaia di euro.

 
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