Sono andate avanti senza sosta le ricerche di Stefano Buoso, 75 anni, e Domenico Zorzino, 48 anni, inghiottiti dalle acque del fiume Gorzone. I vigili del fuoco non hanno riposato un attimo e sono andati avanti tutta la notte a cercarli. Poco dopo mezzogiorno purtroppo la tragica scoperta: i corpi sono stati ritrovati, il dramma si è consumato in pronvincia di Padova.
Morti nel canale, cosa è successo
Ieri pomeriggio Buoso si trovava sull'argine fra via Ca’ Matte e via Cannaregio per far legna. Ad un certo punto ha visto l'auto muoversi, dritta verso il fiume. Disperato, si è messo davanti al veicolo, cercando di fermare la sua corsa. Ma era in estrema difficoltà. In quel momento passava Zorzino, poliziotto del Reparto prevenzione crimine del Veneto, che stava facendo jogging.
IL CORDOGLIO - «Non esito in casi come questo ad utilizzare la parola eroe per definire il poliziotto che ha dato la propria vita nel tentativo di salvarne un’altra, quella di un anziano la cui auto era finita in un canale. Domenico Zorzino, questo il nome dell’eroe, è un esempio di eccezionale altruismo e di come l’impegno e la dedizione vadano ben oltre il proprio lavoro e non si esauriscano una volta smessa la divisa di ordinanza - ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi porgo le mie condoglianze, che si uniscono a quelle rivolte ai familiari dell’automobilista. Grazie ai vigili del fuoco, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro».
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