«L'ospedale come una casa chiusa, sesso con le squillo nella camera mortuaria»

«L'ospedale come una casa chiusa, sesso con le squillo nella camera mortuaria»
Venerdì 10 Aprile 2015, 15:25 - Ultimo agg. 23:04
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La camera mortuaria come una casa chiusa. A denunciare un'abitudine ormai sempre più intollerabile è Lucio Monaco, presidente dell'associazione culturale ForlaniniDomani al Giornale.

Monaco parla di un continuo via vai notturno in cui si rifugiano nomadi, senza tetto e clienti con le prostitute.

Dopo il trasferimento di medici, personale e pazienti al San Camillo, il Forlanini, nata per curare i malati di tubercolosi e costruita con sistemi all'avanguardia per l'epoca, è ormai un luogo spettrale, denuncia il presidente.



Nonostante il distaccamento ci sono ancora dei reparti e il continuo via vai di gente poco raccomandabile suscita molta preoccupazione. Restano ancora al Forlanini, la terapia intensiva toracica, la medicina nucleare, la chirurgia toracica e l'Unità cure residenziali intensive.