Francesco Valdiserri ucciso dall'auto lanciata a più di 70 km/h: Chiara Silvestri forse distratta dal cellulare

Francesco Valdiserri ucciso dall'auto lanciata a più di 70 km/h: Chiara Silvestri forse distratta dal cellulare
Francesco Valdiserri ucciso dall'auto lanciata a più di 70 km/h: Chiara Silvestri forse distratta dal cellulare
di Flaminia Savelli
Sabato 22 Ottobre 2022, 08:00 - Ultimo agg. 12:09
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Viaggiava almeno a 70 chilometri orari la Suzuki Swift guidata da Chiara Silvestri, la 23enne che mercoledì ha travolto e ucciso Francesco Valdiserri, il 18enne che stava camminando insieme a un amico lungo il marciapiede di via Cristoforo Colombo dopo aver trascorso la serata al cinema. Una velocità dunque sostenuta e oltre il limite di 30 chilometri orari imposta in quel tratto laterale della strada. La ragazza è stata indagata per omicidio stradale, già agli arresti domiciliari, ieri è stata inoltrata la richiesta di convalida al gip ma potrebbe slittare a lunedì per i necessari tempi di notifica. Ci sono poi pesantissime aggravanti a suo carico. A partire dal tasso alcolemico, tre volte superiore al limite consentito. Ancora: non è risultata negativa ai cannabis. In sostanza, non aveva consumato droga la notte della tragedia, ma di certo nei giorni precedenti. Quindi il pesante precedente: due anni fa alla 23enne era stata sospesa la patente perché si era rifiutata di sottoporsi al drug test. Infine gli agenti della Municipale del gruppo Marconi che stanno eseguendo i rilievi hanno predisposto pure il sequestro del cellulare: il sospetto è che la ragazza, già alterata dall’alcol, fosse distratta dal telefono.  

Le perizie tecniche saranno determinanti per accertare le cause effettive dell’investimento del giovane, figlio di Luca Valdiserri e Paola Di Caro giornalisti del Corriere della Sera, che non ha avuto scampo.

A partire dalla velocità: per la conferma è stata richiesta una perizia tecnica sulla macchina subito sequestrata. I vigili hanno intanto chiarito che il ragazzo si trovava al centro del marciapiede all’incrocio con via Giustiniano Imperatore, ma più esterno rispetto all’amico che era con lui e rimasto illeso. Secondo la ricostruzione dunque, la Swift è saltata sul marciapiede spingendo poi il ragazzo contro il muro di un parcheggio. I periti stanno analizzando anche la traiettoria della macchina lanciata come un proiettile lungo la via Colombo che ha centrato prima un albero, poi un palo della pubblicità e che ha terminato la drammatica corsa falciando il 18enne. A una velocità tanto sostenuta che la ragazza al volante non ha neanche tentato di frenare. Resta dunque da chiarire cosa sia accaduto poco prima. Un automobilista, un testimone, ha riferito di aver visto la Suzuki procedere e scartare una macchina. A quel punto, la ragazza avrebbe perso la guida dell’auto. Nelle prossime ore verrà ascoltato anche l’amico che era con Francesco e lo stava accompagnando alla fermata del bus, Niccolò: «Ho visto Francesco volare» ha raccontato disperato ai suoi genitori. Ma verrà ascoltato anche il ragazzo, Datan Pensa, passeggero nella Swift che ha travolto il 18enne. 

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Un drammatico incidente che ha sconvolto la Capitale: ieri il Campidoglio ha annunciato maggiori controlli sulla velocità. Verranno infatti disposti gli auto velox mobili nei punti più pericolosi. Mentre gli amici si stringono ora intorno alla famiglia Valdiserri e ancora ieri in tantissimi hanno lasciato fiori e biglietti di addio sul luogo dell’investimento. Il ragazzo, dopo il diploma al liceo Socrate della Garbatella, aveva appena iniziato a frequentare la facoltà di Lettere e Filosofia a La Sapienza. Grande appassionato di musica, suonava in un gruppo che lui stesso aveva fondato. I funerali verranno celebrati questa mattina alle 12 alla chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio. 

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