Il direttore de Il Tempo, Franco Bechis è stato aggredito da un enorme gabbiano nel pieno centro di Roma. Lo ha raccontato lui stesso: «Aggredito da una specie di condor: eccomi ko con il piede fratturato», queste le sue parole. Poi il direttore ha scherzato: trattandosi di un "condor", il fatto poteva verificarsi soltanto in due posti: «Può succedere in due soli posti al mondo: sulla cima delle Ande o nel centro di Roma. Ed è qui che è successo proprio a me», ha raccontato Bechis: «Alla mezzanotte fra giovedì 18 e venerdì 19 marzo - sottolinea Bechis - mentre uscivo dalla redazione de Il Tempo si è levato in volo quello che nella notte sembrava un condor, con la sua apertura alare gigante», così il direttore del giornale.
Roma, a San Pietro è guerra contro i (troppi) gabbiani: un laser di notte per cacciare i pennuti
«Invece - ha continuato - atterrato al mio fianco ho capito che era un gabbiano speciale, di quelli enormi che ormai hanno nidificato nel centro di Roma.
Ha dichiarato Bechis: «Il bianco clone del condor, che di solito sbarca il lunario planando sulla testa di turisti atterriti a cui porta via dalle mani con rapidità il cono gelato o il pezzo di pizza che sbocconcellano, da quando è scattato il lockdown ha visto sparire dal suo radar i gustosi obiettivi, e quindi si arrangia come può puntando qualcosa o qualcun altro di passaggio. È periodo in cui i piccioni con saggezza girano alla larga da queste parti, ben sapendo il rischio di finire nel pasto del condor».
Roma, il gabbiano vandalo di piazza Navona: sfregio alla fontana
Il mio giorno del condor: aggredito da un gabbiano gigante, eccomi ko con piede fratturato https://t.co/RBqREf5Mt0
— Franco Bechis (@FrancoBechis) March 19, 2021
Il fatto è avvenuto all'altezza di piazza Colonna e l'animale, racconta il direttore, non aveva nessun motivo apparente per «inseguire e sbarrare la strada» al giornalista. Lui aveva preso di mira il trolley che mi tiravo dietro e a un certo punto è partito all'attacco beccando». Ecco allora che «per sfuggirgli ho aperto le transenne cercando di chiuderle immediatamente per lasciarlo a becco asciutto. Ma il piede è restato incastrato in una buchetta di sanpietrini, e. Che dolore! Radiografia e frattura della base del quinto metacarpo. Certo che essere messo ko da un condor a Roma. Dovevo girare le immagini, sarebbe stata gran scenetta comica», conclude Franco Bechis.
Roma, coniglietti, ricci e germani reali: i nuovi inquilini del parco del Colosseo