Franco Tatò in rianimazione: l'ex ad Enel grave dopo una caduta in casa

Franco Tatò in rianimazione: l'ex ad Enel grave dopo una caduta in casa
Franco Tatò in rianimazione: l'ex ad Enel grave dopo una caduta in casa
Lunedì 7 Settembre 2020, 12:42 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 01:45
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FASANO - L'ex amministratore delegato dell'Enel, Franco Tatò, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Brindisi, a seguito delle ferite riportate in una caduta nella sua masseria a Torre Spaccata, nella marina di Fasano, dove vive con la sua compagna, Sonia Raule. Le condizioni dell'ex manager sarebbero gravi.

Alle spalle una carriera nei più grandi gruppi imprenditoriali nazionali, dall'Olivetti alla Fininvest (oggi Mediaset), passando per Mondadori, ma anche amministratore delegato dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani sino alla vicepresidenza dell’azienda metalmeccanica Berco, facente parte del gruppo Thyssen Krupp. Tatò ha anche scritto dei saggi, tra tutti, nel 2000, "Perché la Puglia non è la California", nel quale, con parole dure, manifestava il proprio fastidio di fronte all'eterno anno zero della sua terra, alle sue carenze infrastrutturali e digitali.

Sedici anni dopo la pubblicazione di quel libro che aprì un grande dibattito sul territorio, lo stesso Tatò, tornò sul tema: “La Puglia - ribadiva - è la terra di mio padre, anzi dei miei padri: mio nonno, il mio bisnonno, parenti abbondanti tra Bari e Barletta. Il mare e il sole della Puglia sono il mare e il sole della mia infanzia. Una parte delle mie radici, dunque. E da anni ormai è anche la mia seconda casa (una masseria a Torre Spaccata, tra Ostuni e Fasano, il suo buen retiro, ndr). E in 16 anni non è cambiata neanche un po'. Nel bene e nel male, evidentemente. Nel senso che la svolta che auspicavo non c'è stata, almeno nella direzione che speravo potesse imboccare. Due esempi: ho preso casa nel 1998 nelle campagne di Fasano.

All'epoca era impossibile utilizzare il telefonino. Oggi lo è altrettanto. Vale a dire che a distanza di tre lustri una zona che all'epoca non era coperta da alcuna rete continua a non esserlo. Vale lo stesso discorso per il "wi-fi". Si sarebbe dovuto realizzare, in un tempo ragionevole, un programma Puglia wi-fi gratis a banda larga. Invece ancora nulla. E allora, come chiedevo ieri, torno a chiedere oggi: vogliamo fare qualcosa per non rimanere nel medioevo, mettendo nelle condizioni le imprese, le industrie, gli albergatori, gli uffici della stessa pubblica amministrazione di vivere in un ambiente contemporaneo? Dopodiché possiamo chiamarla Israele piuttosto che California. Purché ci sia una scossa».
Tatò in queste ore è monitorato costantemente dai medici della Terapia intensiva dell'ospedale Perrino.
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