Stavano rientrando a casa, in provincia di Bari, dopo aver trascorso una serata con gli amici. Erano le 3 di domenica quando la Bmw a bordo della quale viaggiavano, seduti sul sedile posteriore, è uscita fuori strada a una curva e si è ribaltata più volte dopo aver abbattuto il guard rail, schiantandosi contro un albero di ulivo. Gianluca e Debora Pontrelli, fratello e sorella di 25 anni e 28 anni, sono morti sul colpo, a causa dei violenti impatti del mezzo con l'asfalto. In auto con loro c'erano altre due persone che sono rimaste gravemente ferite: un 24enne che guidava l'auto, e un 25enne che era seduto sul sedile passeggero anteriore.
Fratelli morti, lui operaio lei studentessa
Gianluca e Debora erano di Valenzano, città in cui il ragazzo viveva e lavorava come operaio.
Auto contro una casa, un morto e un ferito
Un altro incidente
L'altro incidente è avvenuto in contrada Gorgofreddo a Monopoli, dove un 19enne ha perso il controllo del mezzo uscendo fuori strada e schiantandosi su un muretto a secco. È stato ricoverato in ospedale e le sue condizioni non sarebbero gravi. Su Facebook molte persone hanno commentato la morte dei due giovani fratelli, dando la colpa dell'accaduto alla strada dove l'auto si è ribaltata: «È molto pericolosa e piena di buche», scrivono alcuni; «è sempre piena di terra e viscida, sembra di stare sulle piste di pattinaggio, le auto perdono aderenza e si vola», scrivono altri. Tra i commenti c'è anche chi scrive di conoscere le vittime, di averle viste crescere: «Poveri ragazzi, che tragedia, possiamo solo immaginare il dolore dei genitori». Altri, commentando alcuni post in cui ci sono le foto dell'auto, suppongono che tra le cause dell'incidente ci sia l'alta velocità: «La Bmw è un'auto molto potente, probabilmente correva quando ha affrontato la curva». «Che sia stata l'alta velocità, una distrazione o una fatalità», scrive una ragazza infastidita da queste osservazioni, «questi angeli purtroppo sono volati in cielo».
A essere «scossa» è tutta «la comunità» di Valenzano, sottolinea il sindaco Giampaolo Romanazzi: «Siamo addolorati per quella che è una tragedia improvvisa, che ha spezzato la vita di due ragazzi di appena 25 e 28 anni. Non è giusto». Sul luogo dell'incidente è intervenuto anche il sindaco di Cellamare, Gianluca Vurchio, che è un soccorritore del 118. Su Facebook ricorda la «notte di sangue e di profonda tristezza per quei poveri e giovanissimi ragazzi che, assieme ai Vigili del fuoco, abbiamo estratto dalle lamiere privi di vita. Vi sia lieve la terra». Sui social corrono anche il ricordo e l'ultimo saluto di alcuni amici di Gianluca, che ricordano il suo «sorriso stampato così coinvolgente...resterai per sempre nei nostri cuori».
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