Fratellì, fa la spesa a Fiumicino ma non poteva uscire da Roma per ordine del giudice: nuovi guai per il rapper

Fratellì, fa la spesa a Fiumicino ma non poteva uscire da Roma per ordine del giudice: nuovi guai per il rapper
Fratellì, fa la spesa a Fiumicino ma non poteva uscire da Roma per ordine del giudice: nuovi guai per il rapper
di Erika Chilelli
Martedì 18 Ottobre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 10:45
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Era ad un solo chilometro da casa, per fare la spesa nel centro commerciale Parco Da Vinci, a Fiumicino, dove si è recato a bordo della sua Jaguar. Una scelta che è costata cara al rapper 26enne Algero Corretini, conosciuto con l’alias di “Fratellì”: ha violato l’ordine del giudice, visto che era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Roma, disposta dopo la sua uscita dal carcere di Rieti - nel novembre 2021 - dove era finito per aver picchiato la ex compagna, Giorgia Roma, ex pornostar conosciuta con il nome di Simona Vergaro. 

Ieri Fratellì si è presentato a piazzale Clodio elegantissimo, in giacca e cravatta: ha partecipato all’udienza di fronte al giudice per le misure di prevenzione.

Per il pm, Corretini ha “sconfinato”, violando la misura, nonostante lo svincolo per raggiungere il centro commerciale si trovi prima del cartello di benvenuto a Fiumicino. Ora, il rapper romano, che ha scontato solo un anno dei due previsti dalla misura, rischia un aggravamento che, su richiesta del pubblico ministero, potrebbe allungare l’obbligo di altri 6 mesi. 

Il supermercato di fiducia lo ha tradito: ai carabinieri della stazione di Ponte Galeria è bastato visionare le telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale per accorgersi della presenza di Corretini, che si è recato a fare spesa a Fiumicino tre volte nel solo mese di giugno insieme alla nuova compagna. D’altronde, Fratellì non passa inosservato per via degli inconfondibili tatuaggi che gli riempiono il viso e, così, i militari lo hanno visto recarsi al banco dei salumi, dirigersi alla cassa e pagare. Si tratta di azioni normali e quotidiane che, però, il 26enne avrebbe dovuto compiere in un altro esercizio commerciale per via della misura da rispettare, disposta per due anni a partire dal 2021. Così, nella giornata di ieri, il rapper è ritrovato davanti al giudice. La difesa, però, sostiene che dalla parte di Corretini ci siano le indicazioni stradali: visto che lo svincolo per il centro commerciale si trova prima del cartello di benvenuto a Fiumicino, Fratellì non avrebbe mai lasciato Roma. «La contestazione risulta particolare - afferma l’avvocato penalista Salvatore Sciullo, che difende Algero Corretini - al fine di dimostrare che è stata coscientemente commessa nessuna violazione, abbiamo documentato e chiarito che il mio assistito si è recato, ad un solo chilometro da casa, per adempiere ad esigenze vitali primarie». 

Video

Della storia del rapper prima del 2020 si sa ben poco. A renderlo celebre, due anni fa, il video che Algero Corretini pubblicò sul suo account social “1727 wrldstar”: sfrecciando a bordo della sua auto cercava di impartire lezioni di guida ad un “fratellì”, non identificato. «Ho preso il muro fratellì», diceva mentre la macchina si schiantava contro un muretto. La sua ascesa dopo quel video è stata rapida: il 26enne viene invitato in televisione, i follower aumentano notevolmente e le “Iene” gli dedicano un servizio recandosi nella sua casa di Piana del Sole. Con la fama, però, sono iniziati i problemi con la legge: a gennaio del 2021 è stato arrestato e condannato a 4 anni di reclusione con l’accusa di maltrattamenti e lesioni per aver picchiato con una mazza di ferro la sua compagna per via del suo passato da pornostar. L’ex rapper a novembre dello stesso anno è tornato in libertà e per lui è stato disposto l’obbligo di dimora a Roma.

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