I dettagli verranno definiti questa mattina nel Comitato per l'ordine e la sicurezza ma tutto è pronto per la celebrazione dei funerali del Papa emerito Joseph Ratzinger giovedì in piazza San Pietro. Questa mattina in Prefettura, forze dell'ordine, Campidoglio, Regione, Protezione civile si riuniranno alle 10.30 per valutare quali e ad altri accorgimenti - oltre a quelli già licenziati per permettere la visita della salma in queste ore - dovranno essere messi a punto. Il modello organizzativo ricalca quello dei Grandi eventi e soprattutto il piano di sicurezza che anni fa fu varato per il rito funebre di Papa Giovanni Paolo II.
Naturalmente molti i fattori diversi a partire dalle rappresentanze istituzionali (attese personalità da Portogallo, Germania e Ungheria) che prenderanno parte alla celebrazione e dal numero dei fedeli attesi.
Le stime che al momento sono disponibili parlano di circa 60-70 mila persone: molte di meno, dunque, rispetto agli oltre 500 mila fedeli che nell'aprile del 2005 presero parte in piazza San Pietro ai funerali di Papa Wojtyla.
A ciclo costante ormai le bonifiche e i controlli dell'area, sottosuolo compreso. Sul posto resteranno attive anche le squadre dei vigili del fuoco Nbcr (Nucleare, biologico, chimico, radiologico). La No-fly-zone, già attiva sullo Stato Vaticano, potrebbe essere estesa. Essendo questo un dispositivo che muta in base al chilometraggio, la zona su cui sarà impedito il sorvolo potrebbe essere allargata all'intero quartiere di Prati, arrivando a coprire anche il lato che si estende oltre i Musei Vaticani. Dalle 6.30 di giovedì i fedeli potranno iniziare ad accedere alla piazza, il funerale come disposto sarà celebrato da Papa Francesco sul Sagrato di San Pietro. Tre i varchi per permettere l'afflusso e il deflusso dei fedeli che quasi certamente verranno individuati su via della Conciliazione, spostando dunque i due varchi attivati in questi giorni in prossimità del Colonnato. E questo perché - spiegano dalla Protezione civile di Roma Capitale - sia l'afflusso che il deflusso avverrà in due precise fasi e per questo andranno favoriti con quello che è considerato l'accesso più ampio per San Pietro, via della Conciliazione per l'appunto. Resterà molto probabilmente l'ingresso sul lato del Santo Uffizio per i portatori di handicap dove saranno in servizio i volontari e il personale della Protezione civile. In aggiunta alle forze dell'ordine infatti ci saranno più di 550 volontari. In piazza saranno poi garantiti anche dei maxi-schermi.
Non mancheranno i presidi sanitari: la Regione fa infatti sapere che resterà attiva la tenda di pronto soccorso con 10 posti letto, le tre ambulanze disposte a San Pietro fin da ieri, nonché le 10 squadre mobili (ognuna composta da due/tre professionisti). Ogni altra disposizione sarà discussa questa mattina, di certo i metal detector ai varchi resteranno attivi con personale anche in borghese. È difficile pensare, come invece accadde per i funerali di Giovanni Paolo II, che nella notte tra mercoledì e giovedì i fedeli possano accamparsi in strada come avvenne, invece, nel 2005 ma laddove ve ne fossero la Protezione civile è già pronta ad estendere il dispositivo di accoglienza mentre le forze dell'ordine continueranno a presidiare a turno la zona anche di notte. Rafforzati i controlli anche in prossimità delle stazioni ferroviarie e delle fermate della metropolitana - Anagnina e Ponte Mammolo in primis - dove sono stati già confermati i parcheggi per la sosta lunga dei pullman che arriveranno da altre Regioni e città.