Disastro funivia Mottarone, chi è il gestore Luigi Nerini fermato. Regione Piemonte e Comune di Stresa: il groviglio della proprietà

Disastro Mottarone, chi è il gestore Luigi Nerini fermato. Regione Piemonte e Comune di Stresa: il groviglio della proprietà
Disastro Mottarone, chi è il gestore Luigi Nerini fermato. Regione Piemonte e Comune di Stresa: il groviglio della proprietà
di Michela Allegri
Mercoledì 26 Maggio 2021, 10:50 - Ultimo agg. 16:06
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Luigi Nerini, 56 anni, è il proprietario della società Ferrovie del Mottarone, che ha in gestione la funivia situata nel comune di Stresa, in Piemonte, che collega la cittadina del Lago Maggiore con la vetta del Mottarone. Da questa mattina si trova nel carcere di Verbania insieme al direttore dell’esercizio, Enrico Perocchio, e al capo servizio Gabriele Tadini, per l’incidente di domenica in cui sono morte 14 persone.

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Nerini è un imprenditore di Baveno, paese sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, ha in concessione la funivia dal Comune di Stresa fino al 2028. È anche titolare anche di un’agenzia di viaggi a Verbania.

All’inizio, il collegamento tra il paese e la vetta del Mottarone era una ferrovia a cremagliera, che venne chiusa nel 1963 per essere sostituita dal servizio autobus della Autoservizi Nerini. L’inaugurazione della funivia elettrica risale al 29 agosto del 1970.

 


LA PROPRIETA' - Da risolvere, invece, il giallo della proprietà dell’impianto: non è ancora chiaro se si tratti della Regione o del Comune. Nel 1997 una legge regionale sancisce il trasferimento della proprietà dalla Regione Piemonte al Comune di Stresa, «al fine di consentire la realizzazione degli occorrenti interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza degli impianti». Quella legge, però, non sarebbe mai stata trascritta, per una serie di cavilli e contenziosi. Nerini, nel tempo, apre altre attività turistiche: Alpyland, la slittovia del Mottarone, un ristorante, prende in gestione il giardino botanico Alpinia, realizza una seggiovia panoramica.

 

LE VICENDE - Nel 2013, la prima chiusura della funivia: da un’ispezione pulegge e funi risultano usurate ed è necessaria la sostituzione dei pezzi. A ottobre del 2014 inizia un fermo di quasi due anni: la funivia riparte il 13 agosto 2016. La gestione è sempre delle Ferrovie del Mottarone di Nerini, ma si aggiunge la Leitner, fornitrice delle funi e responsabile della manutenzione. Il Comune di Stresa garantisce ai gestori un finanziamento annuale di 143mila euro. Nel 2014 viene siglato un Accordo di programma promosso dal Comune. La Regione stanzia 1,75 milioni di euro per gli interventi di ammodernamento e revisione, con una compartecipazione - circa un milione di euro - del Comune.

«Nel 2014 è stata siglata anche la convenzione tra Scr e il Comune di Stresa che individua nel Comune l’amministrazione “concedente” per la gara d’appalto di gestione dell’impianto ed esecuzione dei lavori – ha spiegato l’assessore al Patrimonio della Regione Piemonte Andrea Tronzano in Consiglio regionale - Essendo andata deserta la prima gara, nel 2015 il Consiglio comunale di Stresa ha approvato i nuovi indirizzi, incluso la durata della concessione fino al 2028 e un incremento della propria compartecipazione economica che è salita a 1.860.000 euro». Al termine del periodo di concessione, l’impianto ritornerà nella materiale disponibilità del Comune di Stresa, è spiegato nel capitolato di gara. «La proprietà quindi è attribuita per legge al Comune», ha aggiunto l’assessore. Anche se la trascrizione nei registri catastali non è ancora stata finalizzata.

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