«Lo chiamano il giochino del semaforo rosso e quando mia figlia e la sua amichetta me lo hanno spiegato dopo la morte di Camilla e Gaia, mi sono venuti i brividi. Si tratta di attraversare le due carreggiate di Corso Francia veloci mentre per i pedoni è rosso e per le auto che sfrecciano è verde, sfidando la sorte. Un gioco folle del sabato sera e non solo, in voga tra i giovanissimi di Ponte Milvio». Rivelazione choc di un genitore sulla strada dove sono morte le due ragazze giovanissime a Roma.
Lo fanno per farsi grandi riprendendosi anche con gli smartphone, creando storie sui social che poi si cancellano nel giro di poche ore. Lo racconta Il Messaggero, in un articolo a firma di Alessia Marani.
Intanto ieri lacrime, dolore e un silenzio surreale oggi di fronte alla chiesa del Preziosissimo Sangue, al Fleming a Roma, per l'ultimo saluto alle due ragazze di sedici anni morte investite nell'incidente a Corso Francia, a Roma, nella notte tra sabato e domenica scorse. A celebrare la messa il parroco don Gianni Matteo Botto che nell'omelia si è chiesto: «Quando ti metti a guidare sbronzo o fatto è questa la vita? Mandarla in fumo? In fondo ci sentiamo onnipotenti e poi non riusciamo a seguire le regole base della convivenza». Toccanti le parole di Giorgia, la sorella di Camilla: «Eri la piccola di casa, il senso della mia vita sei tu».
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