Va avanti il processo per la morte di Camilla Romagnoli e Gaia von Freymann nell'incidente su corso Francia il 22 dicembre scorso. Era attesa per oggi ma è slittata la sentenza a carico di Pietro Genovese, 19 anni, che quella sera, alla guida della sua auto, ha travolto le ragazze. Le due sedicenni morirono sul colpo. Il pm Roberto Felici aveva chiesto una condanna 5 anni a di carcere. Il processo si è svolto con il rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Gaspare Sturzo. Il gup, prima di decidere, ritiene necessario sentire i consulenti della procura e i testimoni e ha fissato altre due udienze: 4 e 14 novembre.
L’imputato ha sempre dichiarato di non aver visto le ragazze che, secondo il consulente della procura, avrebbero attraversato la strada con il semaforo rosso, di notte, mentre pioveva: “Non le ho viste, ricordo di essere partito con il verde.
Genovese, risultato positivo all’alcol test - il gip aveva invece escluso l’alterazione da stupefacenti - era finito ai domiciliari. Secondo gli avvocati delle famiglia di Gaia e Camilla, Giulia Bongiorno, Franco Moretti, Cesare e Roberta Piraino, le ragazze sarebbero state investite sulle strisce pedonali e mentre stavano attraversando con il semaforo verde.
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