Genova, accende fuoco per scaldarsi: donna muore carbonizzata

Genova, accende fuoco per scaldarsi: donna muore carbonizzata
Martedì 21 Febbraio 2017, 01:22 - Ultimo agg. 10:29
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Una donna è morta carbonizzata tra le fiamme di un rudere di un ex collegio occupato da persone senza fissa dimora. Ferito pure un uomo, intossicato, soccorso dai vigili del fuoco e subito ricoverato, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. La donna, un'italiana di 45 anni senza fissa dimora, è morta nell'incendio che ha avvolta l'ex istituto abbandonato in salita Santa Tecla, sulle alture di Genova, probabilmente dopo aver acceso un fuoco per riscaldarsi.

La tragedia è stata scoperta dopo le 22 dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme. La vittima è stata identificata dalla polizia. Nel rogo è rimasto intossicato anche un cinquantenne, pure lui italiano, trasferito al pronto soccorso dell'ospedale San Martino: le sue condizioni non sono gravi. Sul posto squadre dei vigili del fuoco e poliziotti delle volanti e della squadra mobile stanno cercando di accertare con sicurezza le cause del rogo. A quanto si è appreso, la vittima era claudicante e sofferente, e da alcuni giorni non riusciva ad uscire dal rudere. L' ipotesi più accreditata è che l'incendio sia divampato accidentalmente da un fuoco acceso per riscaldarsi. Fuoco che potrebbe peraltro essere stato acceso anche da qualche altra persona che trovava rifugio sul posto. L'allarme per il rogo è stato lanciato dagli abitanti dell'unica abitazione nella zona.

La polizia ha infine identificato poi un terzo uomo, senza fissa dimora anch'egli, che viveva con gli altri nell'edificio.
Era sopraggiunto sul posto proprio poco dopo lo spegnimento del rogo.
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