Ritmica, Corradini ascoltata dalla Procura: «Gli abusi sembravano normalità, non deve più accadere»

L'ex ginnasta ha denunciato con Anna Basta quanto accaduto nello staff della Nazionale: «Sono contenta che abbiamo fatto da apripista ad altre atlete»

Ritmica, Corradini ascoltata dalla Procura: «Gli abusi sembravano normalità, non deve più accadere»
​Ritmica, Corradini ascoltata dalla Procura: «Gli abusi sembravano normalità, non deve più accadere»
Mercoledì 9 Novembre 2022, 14:23 - Ultimo agg. 17:47
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Alle 10:30 di questa mattina è iniziata l'audizione con la procura federale di Nina Corradini l'ex ginnasta che ha denunciato con Anna Basta gli abusi psicologici da parte dello staff della nazionale di ritmica. "Sono molto serena perché ho fiducia nella giustizia sportiva. Ho raccontato solo la mia esperienza - ha dichiarato al termine del colloquio la Corradini -, c'è un punto in cui la persona non riesce più a resistere e diventa tutto pesante. Le medaglie mi sono costate tanto. Finché la fatica si ferma all'allenamento e al sudore va bene, ma nel momento in cui sono coinvolti altri ambiti non ne vale più la pena. Vorrei dire alle ragazze che tutto quello che hanno subìto non è giusto. È per questo che io e Anna abbiamo denunciato, per far sì che non succeda più. Sono contenta del fatto che abbiamo fatto da apripista ad altre atlete e che abbiano espresso il loro disagio, non mi aspettavo che fossero così tante. La ginnastica ritmica è passione, è quello che ho fatto tutta la vita ed è brutto che il mio ultimo ricordo sia associato al dolore. La denuncia tardiva? Non ero in grado di parlare prima, ho vissuto sempre in palestra e in questo mondo. Le cose mi sembravano normali fino a un certo punto. Ho avuto difficoltà a parlare con i miei amici e i miei genitori, era complicato farlo con altri".

 

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