Caos al liceo di Ancona, gita annullata all’ultimo: i genitori bloccano i bus, arriva la polizia

La classe sarebbe dovuta andare a Roma e Tivoli, lo stop per motivi disciplinari

Caos al liceo di Ancona, gita annullata all ultimo: i genitori bloccano i bus, arriva la polizia
Caos al liceo di Ancona, gita annullata all’ultimo: i genitori bloccano i bus, arriva la polizia
di Federica Serfilippi
Giovedì 6 Aprile 2023, 07:44 - Ultimo agg. 13:25
3 Minuti di Lettura

ANCONA - Gita pagata, pregustata dagli studenti e annullata 12 ore prima della partenza senza, dicono i genitori, una comunicazione ufficiale da parte della scuola. È successo a una seconda classe del liceo Rinaldini (indirizzo Scienze Umane), la stessa colpita lo scorso ottobre da una sequela di sospensioni per aver introdotto una bottiglia di vodka a scuola. Ieri mattina sarebbe dovuta partire per una due giorni alla scoperta delle bellezze di Roma e della vicina Tivoli. E, invece, gli studenti sono dovuti rimanere a terra, con il rammarico di veder partire i compagni delle altre classi. Il motivo della mancata gita? Alla base parrebbero esserci motivi disciplinari e la mancanza di accompagnatori.

Pozzuoli, studenti a scuola con i jeans strappati: la preside li fa coprire con lo scotch

La protesta

Ieri mattina la rabbia è esplosa nel bacino di piazzale Michelangelo, dove erano pronti due pullman: una quindicina di genitori ha montato la protesta, cercando un confronto con gli insegnanti e bloccando i mezzi in partenza. È dovuta arrivare la polizia per risolvere la situazione e far partire, con circa un’ora di ritardo, i pullman con a bordo le classi autorizzate. La sospensione della gita risalirebbe al pomeriggio di lunedì, durante il consiglio di classe. Stando a quanto emerso, ad ostacolare la partenza ci sarebbe stato un problema di reperimento di insegnanti accompagnatori unito a motivi disciplinari. Fatto sta che il costo della gita (circa 130 euro) era stato saldato tempo fa e nei giorni scorsi con una circolare erano stati richiesti altri 15 euro da saldare entro il 2 aprile, ovvero 2 giorni prima della partenza per il Lazio. Insomma, nulla avrebbe fatto presagire la sospensione della gita. Tanto che ieri, come gesto dimostrativo di protesta, alcuni genitori hanno accompagnato i figli alla partenza, con tanto di valigia. Sono dovuti però rimanere ad Ancona.

Le rimostranze

«Contestiamo la totale mancanza di rispetto nei confronti nostri e dei nostri figli - dicono due genitori, che si sono fatti portavoce delle famiglie della seconda classe di Scienze Umane -.

La gestione di quanto accaduto ci lascia basiti, anche perché non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali che la gita non si sarebbe tenuta. Gita regolarmente pagata». Inoltre, «proprio ieri (lunedì, ndr) un’insegnante era passata in classe per l’organizzazione del pranzo al sacco e la divisione delle camere dell’hotel. Perché qualche ora dopo è cambiato tutto? Nei confronti dei ragazzi non c’è alcun provvedimento disciplinare in atto e non era stata alcuna comunicazione che la gita sarebbe stata subordinata a qualche fattore. Non era mai stato detto che poteva essere a rischio». Almeno fino all’altro ieri. «I nostri ragazzi non hanno colpe - dicono ancora genitori - è passato un messaggio diseducativo per il modo in cui è stata gestita la faccenda. Non si sono sentiti tutelati. Così non si insegna certo qualcosa di positivo proprio in un liceo che dovrebbe fare dell’educazione il suo punto cardine». in Ancona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA