«Dovevamo sposarci, l’idea era di andare a stare a Venezia dove Giulia ha una casa, con la sua barca ormeggiata lì davanti e con quei tramonti che ti restano negli occhi, invece è finito tutto, in un attimo, sotto a un paio di metri di neve»: Jeremy Bassani, 36 anni di Feltre, manager di una multinazionale francese con sede di lavoro a Milano, è il fidanzato di Giulia Ramelli, la maestra di sci veneziana di 34 anni che mercoledì pomeriggio era impegnata in un’escursione con le pelli di foca nel comprensorio delle Cinque Torri, sopra Cortina.
L’INTESA
La prima volta che aveva visto Giulia era un anno fa, sulle piste di sci di Cortina, lui aveva chiesto ad amici comuni chi fosse, lei aveva fatto lo stesso informandosi su di lui. Si erano conosciuti, lui era rimasto folgorato dalla determinazione di quella donna con il sorriso sempre pronto, dal dinamismo contagioso che sprigionava, dalla voglia di fare le cose, soprattutto quelle che le procuravano adrenalina.
«A volte anche troppo - ricorda Jeremy - non che fossi preoccupato, so che era prudente e che conosceva bene la montagna, però hai sempre quella vaga sensazione che in montagna, a chi ami, possa capitare qualcosa».
LA SENSAZIONE
Una sorta di sesto senso di Jeremy che era entrato in funzione anche mercoledì verso le 14. «Mi ha detto che saliva in Cinque Torri a fare un giro con le pelli, le ho detto di stare attenta, ci siamo salutati, non sapevo che non avrei sentito mai più la sua voce».
Ora a Jeremy restano i ricordi di pochi, intensi mesi trascorsi con una persona speciale: li spremerà come limoni per riavere vicino quel sorriso, sentire quella voce. «La cosa più bella che abbiamo fatto insieme è il volo sul lago d’Iseo, ho il brevetto di pilota di aerei da turismo: eravamo felici lassù e ci eravamo ripromessi di sorvolare anche le Dolomiti partendo da Belluno, non succederà». Ma i momenti scolpiti per sempre nella mente di Jeremy sono quelli del maggio scorso a Venezia: lui le aveva fatto fare un giro in aereo, lei lo aveva ricambiato portandolo in laguna a bordo della sua barca : «Un’intera giornata in mare, mangiammo pesce e di sera andando verso il sole che tramontava ci siamo dati il primo bacio».
L’ADDIO
Ancora da stabilire il giorno del funerale: la Procura non ha ancora autorizzato le esequie, resta da chiarire la posizione del 50enne Piero Paccagnella che si trovava con Giula al momento della tragedia: era davanti alla 34enne ed è stato lui a lanciare la richiesta di soccorso. Non è escluso che con il suo peso abbia provocato il distacco che poi l’ha investita. Paccagnella anni fa era rimasto coinvolto in un’altra tragedia sopravvivendo: sul Sella il suo compagno di cordata era volato per 40 metri ed era morto. Anche alcune settimane fa in Dolomiti, durante una gita di scialpinismo il suo compagno si era procurato un taglio alla testa e sempre Paccagnella aveva attivato i soccorsi.