«Ha una maglia che non costa molto?», stratagemma per spacciare soldi falsi

«Ha una maglia che non costa molto?», ecco lo stratagemma per spacciare soldi falsi
«Ha una maglia che non costa molto?», ecco lo stratagemma per spacciare soldi falsi
di Francesco Marcozzi
Sabato 8 Agosto 2020, 08:30 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 18:48
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GIULIANOVA Ancora una volta spacciatori di banconote false a Giulianova. E’ il terzo caso in un mese. Cominciò con una ragazza che riuscì a rubare cento euro da un locale grazie all’ipnosi. Il titolare dell’esercizio ha sempre dichiarato che la guardò mentre stava cambiando i soldi e che dopo non ricordava più nulla: aveva però immortalato la donna grazie alle telecamere di sorveglianza. E’ successo così anche ieri. Una donna, alta circa 1,60, con un vestito colore blu petrolio, è entrata in un negozio del centro con la scusa di acquistare una maglia. «Una che non costa molto» ha detto al negoziante per cui avrebbe avuto un resto più consistente pagando con una moneta da cento euro.

Il negoziante, insospettito dalla moneta che gli aveva consegnato, è andato in un negozio vicino ed il titolate ha accertato che i soldi erano falsi, per cui è tornato e ha detto alla donna che i cento erano falsi e l’ha costretta a pagare con 50 euro. Poi in pratica la donna è stata seguita a distanza ed è entrata in un altro negozio del corso sempre con la scusa di acquistare merce che costava poco per poter avere un consistente resto di cento euro. In questo caso il titolare dell’esercizio ha capito che i soldi erano falsi, ha minacciato di chiamare i carabinieri e lei è fuggita con una persona che l’attendeva in auto. Non si sa a questo punto se il colpo in qualche negozio le sia riusciti e comunque sulla vicenda i carabinieri stanno indagando: hanno già acquisito le immagini delle telecamere (nella foto tonda) per cercare di risalire all’identità della spacciatrice.

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