No vax e tamponi, Lombardia non segue l'esempio del Veneto. Moratti: «Per noi importante sequenziare il virus»

No vax e tamponi, Lombardia non segue l'esempio del Veneto. Moratti: «Per noi importante sequenziare il virus»
No vax e tamponi, Lombardia non segue l'esempio del Veneto. Moratti: «Per noi importante sequenziare il virus»
Sabato 4 Dicembre 2021, 09:34 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 11:47
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La Lombardia non farà come il Veneto che ha deciso di destinare l'esecuzione dei tamponi nelle Asl pubbliche solo agli utenti sintomatici e non ai no vax che necessitano di avere il Green pass ogni 72 ore. A differenza di quanto farà il Veneto, invece la Lombardia «proseguirà a fare i tamponi» anche ai no-vax, perché sono necessari per poter sequenziare il virus. 

A riferirlo in un'intervista a La Stampa è l'assessore lombardo al Welfare Letizia Moratti che precisa: «Noi sequenziamo tutti quelli positivi alla ricerca di varianti».

I numeri del contagio nel resto d'Europa sono «preoccupanti» e anche in Lombardia i contagi sono in aumento. «Per questo ci aspettiamo un peggioramento della situazione», dichiara la vicepresidente della Regione secondo la quale servono «misure più restrittive» a partire dall'«obbligo di mascherina all'aperto, in tutta Italia, a prescindere dagli assembramenti».

In ogni caso Moratti si aspetta che il Natale «sarà sicuramente più sereno rispetto all'anno scorso», e questo «grazie ai vaccini». Moratti non è per l'obbligo vaccinale. «Preferisco convincere piuttosto che obbligare - afferma - e, come detto, i numeri ci danno ragione».

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