Green Pass, stop per i viaggi: mascherine e smart working, ecco fino a quando durano. Le scadenze

Green Pass, da oggi stop per i viaggi. Ma l'obbligo di mascherine potrebbe rimanere fino a settembre: ecco cosa sappiamo
Green Pass, da oggi stop per i viaggi. Ma l'obbligo di mascherine potrebbe rimanere fino a settembre: ecco cosa sappiamo
di Francesco Malfetano
Mercoledì 1 Giugno 2022, 15:54 - Ultimo agg. 2 Giugno, 08:06
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Green pass, poi le mascherine (ma non per tutti) e l'obbligo vaccinale, infine lo smart working. Presto si potrà dire addio a tutte le restrizioni contro il Covid introdotte nei mesi scorsi. Le misure infatti stanno decadendo poco alla volta al ritmo del calendario varato dall'esecutivo. 
Così a fare un altro passo verso il dimenticatoio - almeno per il momento - è il Green pass. Da oggi, il primo giugno, la certificazione verde non è infatti più necessaria per entrare in Italia. Vale a dire che per tutta l'estate sarà possibile volare nella Penisola senza necessità di mostrare alcuna documentazione relativa al Covid. Neanche il Passenger locator form infatti, ormai da qualche settimana, viene più richiesto all'arrivo. Una svolta fondamentale che, si spera, aiuterà il settore turistico a riprendersi dopo due difficilissimi anni. Magari avvantaggiandosi rispetto a qualche diretto competitor. Il certificato digitale è infatti ancora obbligatorio per entrare in Germania, Francia, Spagna e Portogallo (mentre è stato ormai eliminato in gran parte dei Paesi Ue). Del resto, tornando alla Penisola, quello al Qr code non è ancora un addio definitivo. La certificazione resta obbligatoria fino alla fine dell'anno per coloro che lavorano in ospedali ed Rsa.

Green pass, stop dal 1 giugno per entrare in Italia

La data cruciale: il 15 giugno

A seguire la data da segnare in rosso sul calendario è il prossimo 15 giugno. Non solo alla metà del mese appena iniziato scade l'obbligo vaccinale per over 50, personale scolastico e delle forze armate (esclusi, appunto gli operatori sanitari); quanto si tratta dell'ultimo giorno in cui sarà obbligatorio indossare le mascherine al chiuso nelle attività in cui è ancora in vigore la regola.

Vale a dire che dal 15 giugno non bisognerà più portare con sè una Ffp2 al cinema, al teatro, nelle sale da concerto o nei palazzetti dello sport. Con un però: sui mezzi pubblici - sia a lunga percorrenza come treni e aerei che locali come bus e metro - l'obbligo scadrebbe sempre il 15, ma il governo sta ragionando su una proroga fino a settembre (come già deciso in Germania). Non solo. È anche bene ricordare che nei luoghi di lavoro privati continuano a far fede gli accordi sul protocollo Covid raggiunti tra le parti sociali. Infine a scuola la mascherina resterà obbligatoria fino alla fine dell'anno scolastico, esami di Stato – medie e maturità – compresi.

 

Lo smart working

C'è poi un intero pacchetto di scadenze che riguardano il mondo del lavoro e in particolare lo smart working. Stando all'ultima proroga stabilita poche settimane fa, fino al 30 giugno è ad esempio ancora consentita «la prestazione lavorativa» in modalità agile o per i dipendenti in possesso di una certificazione il periodo di assenza dal servizio per i soggetti fragili. Fino al 31 luglio invece, i genitori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni (se l’altro genitore non percepisce strumenti di sostegno al reddito per sospensione del lavoro oppure se non lavora)  hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza di accordi individuali, se compatibile con le caratteristiche della prestazione. Infine fino al 31 agosto 2022, è prorogato il termine per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working nel settore privato. Entro questa data in pratica, tutte le aziende che hanno intenzione di continuare a utilizzare il lavoro agile dovranno aver normalizzato la propria posizione e quella del dipendente, accordandosi e comunicandolo al ministero del Lavoro. 

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