Roma, ad Halloween salta la festa in via Salaria: «Biglietti non rimborsati»

Roma, ad Halloween salta la festa in via Salaria. «Biglietti non rimborsati»
Roma, ad Halloween salta la festa in via Salaria. «Biglietti non rimborsati»
di B.Car. e G. Val.
Martedì 1 Novembre 2022, 08:00
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I teenager romani, nella tanto attesa notte di Halloween, hanno avuto un brutto scherzetto. Eventi saltati per inadeguatezza delle location agli standard di sicurezza e, ciliegina sulla torta, nessun rimborso in vista. Tra i genitori monta l’indignazione. Il primo grande evento saltato è quello di Resurrection che si sarebbe dovuto svolgere nell’ex cartiera di via Salaria, alla presenza di migliaia di ragazzi, reclutati tra tutti i licei romani, pubblici e privati. Nel pomeriggio di ieri le chat di classe sembravano impazzite. E c’è chi scrive: «Da oggi in poi a queste serate mio figlio non lo mando più». E chi si domanda: «A chi dobbiamo chiedere il rimborso?». Tante domande e poche certezze. «Vogliamo una risposta subito, soprattutto per i rimborsi, altrimenti ci rivolgeremo alle autorità che dovranno indagare per truffa», tuonano alcuni genitori.  

Migliaia di famiglie romane cedendo alle estenuanti richieste dei figli, avevano acquistato i biglietti per l’evento più atteso dell’anno pagandolo anche 40 euro.

Attraverso i social e Whatsapp, infatti, ci sono ragazzi che hanno adescato i loro coetanei (e che lo fanno ciclicamente, quasi di professione) piazzando i biglietti al doppio della cifra autorizzata dalla società che organizza. «Questi intermediari alle richieste di rimborso stanno liquidando i ragazzi dicendo che non possono pensare a loro in questo momento. È quanto di più squallido leggere un messaggio del tipo “Frate, scusa, non è il momento”», proseguono alcuni genitori. Cristina, mamma di un quattordicenne del liceo Farnesina di Roma, dice: «Mi chiedo come certe persone possano organizzare eventi simili in strutture poi giudicate non idonee, mettendo in pericolo la vita di ragazzini di 14 o 15 anni - spiega - Credo che la strada ora sia quella di un risarcimento e di un rimborso. Se non fosse intervenuta la polizia i nostri figli avrebbero potuto correre seri rischi. Siamo indignati». 

«Il problema – commenta Roberto, papà di uno studente del Marymount - è che dietro questi eventi pubblicizzati attraverso i social è difficile venire a capo delle persone fisiche legalmente responsabili. I locali notturni hanno un nome, un proprietario, un responsabile. Qui invece sembra essere tutto virtuale meno i rischi che avrebbero corso i nostri figli se la serata non fosse stata annullata». A scatenare il malcontento dei ragazzi, delle mamme e dei papà, un comunicato di poche righe, diramato ieri pomeriggio su Instagram dagli organizzatori con il quale la Wonder Rome ha informato che la serata sarebbe stata rinviata a data e location da destinarsi. Nessun accenno, finora, alla possibilità di vedersi rimborsati i soldi dei biglietti. «La nostra organizzazione, da sempre attenta alla creazione dei migliori presupposti di riuscita di ogni evento in termini di sicurezza e modelli educativi, ha constatato, da comunicazione delle forze dell’ordine una non idoneità nell’accogliere l’evento Resurrection presso l’ExCartiera, City Lab», scrivono gli organizzatori. Questa diffida, precisano gli organizzatori, «è stata rivolta alla struttura ospitante e non alla nostra organizzazione». Per «non creare disordini, invitiamo tutti i partecipanti ad astenersi dal presentarsi in loco ed attendere la comunicazione del recupero dell’evento in altro luogo e data». «Costernati per quanto accaduto e dovendo dare seguito alle direttive della polizia municipale secondo quanto espresso, ci riserviamo nelle prossime ore di fornire tutte le informazioni necessarie», continuano.  

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E oltre a Resurrection, anche un altro party di Halloween è stato sospeso. Si tratta di quello di Evolution Rome che si sarebbe dovuto svolgere nella zona di Tiburtina. Qui chi ha organizzato l’evento dice che l’intoppo è stato tutto burocratico. «A causa di problematiche amministrative non dipese da noi, siamo costretti ad annullare il party di Halloween - scrivono sui social - Siamo profondamente dispiaciuti nel comunicarvelo ma una serie di intoppi non ci avrebbe consentito il regolare svolgimento della serata». Niente dolcetto per migliaia di ragazzi romani, dunque. Solo uno spiacevole scherzetto che ha guastato loro la festa.

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