Idriss Ben Moussa, da bomber a escort: arrestato per rapina un calciatore di 21 anni. Ha rubato un Rolex ai Parioli

Idriss Ben Moussa, da bomber a escort: preso per rapina un ex calciatore. Ha rubato un Rolex ai Parioli
Idriss Ben Moussa, da bomber a escort: preso per rapina un ex calciatore. Ha rubato un Rolex ai Parioli
di Valeria Di Corrado
Sabato 6 Agosto 2022, 08:00 - Ultimo agg. 12:06
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Una promessa del calcio già nelle giovanili della Fiorentina che rischia di rovinarsi la carriera proprio mentre è a un passo dalla firma di un nuovo contratto. Idriss Ben Moussa, 21enne nato a Firenze da genitori marocchini, è stato arrestato dalla polizia venerdì sera ai Parioli, con l’accusa di rapina. Secondo l’accusa, si sarebbe impossessato di 200 euro, un Rolex e le cuffie Airpods di un ragazzo più grande di lui di due anni, con il quale si era incontrato per offrire una sua prestazione sessuale, dietro compenso. Ieri, nel giudizio per direttissima, è stato convalidato l’arresto di Idriss ed è stata fissata a settembre la prima udienza del processo in abbreviato. Il giudice non ha disposto nessuna misura cautelare nei confronti del giovane calciatore, nonostante il pm Mario Pesci avesse chiesto per lui l’obbligo di dimora nel comune di Firenze. 

La vittima della rapina è un romano di 23 anni, residente in una villetta in via del Casaletto (a Monteverde). Agli agenti del commissariato Prati, che hanno eseguito l’arresto, ha spiegato di aver contattato Idriss Ben Moussa per un «incontro a fini sessuali», attraverso il sito “Megaescort.info”, sul quale il 21enne fiorentino aveva un profilo.

I due si sono incontri a piazza Euclide, nel cuore dei Parioli, dove alloggiava il giovane calciatore, ospite di un suo amico. Hanno deciso di consumare la prestazione nell’appartamento del cliente, arrivando fin lì con la macchina di quest’ultimo, una Bmw I3. Una volta arrivati a casa, secondo la vittima, Idriss avrebbe assunto un atteggiamento «strano e a tratti agitato». Per questo il 23enne avrebbe deciso di riaccompagnarlo a piazza Euclide, pagandolo ugualmente il compenso pattuito: ossia 100 euro. Dopo essersi fermato a un distributore automatico di tabacchi per acquistare le sigarette che gli aveva chiesto il giovane escort, la vittima si è accorta che nel cruscotto porta oggetti dell’auto mancava una busta da lettera ricevuta da suo padre, con all’interno mille euro. All’inizio aveva negato di averla presa, poi gliela aveva restituita di malavoglia. 

Probabilmente ingolosito da un “bottino” facile, Idriss ha pensato di prenderselo con la forza. Avrebbe cominciato a diventare sempre più aggressivo, fino a minacciare il suo cliente, urlandogli che se non avesse consegnato tutti i soldi lo avrebbe ammazzato. A quel punto, la vittima ha rimesso la macchina in moto, provando - senza farsene accorgere - ad accostarsi di fronte all’ingresso del vicino commissariato di Villa Glori. Ma il giocatore dilettante, accortosi del suo disperato tentativo di chiedere aiuto, lo avrebbe - sempre stando alla versione del 23enne romano - gli avrebbe stretto il collo con un gomito, spingendogli la testa sul finestrino. Poi, facendo finta di tirare fuori un coltello dalla tasca destra dei pantaloni, gli avrebbe intimato di non fermare la corsa dell’auto: «Vai più avanti o ti accoltello. Non ti fermare o ti ammazzo!». 

Una volta ritornati in piazza Euclide, per liquidarlo, la vittima gli ha dato 200 euro, prendendoli dalla busta. Ma il 21enne non si è accontentato e ha continuato a minacciarlo di colpirlo con un coltello, che in realtà non possedeva: «Dammi tutti i soldi o ti ammazzo!». A quel punto, vedendo due auto della polizia, ha attirato l’attenzione degli agenti. Idriss è fuggito, ma è stato inseguito nelle vie limitrofe, bloccato e arrestato. 

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Per evitare di essere incriminato per rapina, come poi è accaduto, il ragazzo ha gettato a terra il Rolex Oyster Perpetual (che nuovo costa circa 40mila euro) di cui si era impossessato mentre era a casa del coetaneo, con il quale avrebbe dovuto consumare il rapporto sessuale a pagamento. I poliziotti, dopo averlo perquisito, gli hanno trovato addosso anche un paio di cuffie Airpods che aveva sottratto alla vittima e 520 euro in contanti. Ora l'ex giocatore delle giovanili della Fiorentina, che ieri ha spiegato al giudice che avrebbe a giorni firmato un contratto con un'altra squadra, si ritrova a dover subire un processo per rapina. 

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