Non c'è tregua in Toscana dove un vasto incendio sta bruciando da lunedì le colline di Massarosa in Versilia. Le fiamme, partite da Bozzano hanno già inghiottito per ben 868 ettari, fino a Lucca e oltre 1000 persone sono state evacuate. Dietro questo disastro c'è la mano di un piromane: dal luogo di inizio dell'incendio sono stati rinvenuti cinque inneschi e da Roma sono arrivati gli esperti del nucleo investigativo incendi boschivi in supporto dei Carabinieri forestali che hanno individuato un possibile identikit: un uomo tra i 50 e i 60 anni.
Intanto Vigili del Fuoco e Protezione Civile lavorano senza sosta per cercare di mettere in sicurezza l'area, una missione ostacolata dal vento di maestrale che ha soffiato interrottamente per giorni rendendo difficile le operazioni di spegnimento.
Mille evacuati, piove cenere nelle spiagge
La Regione Toscana è in stato di massima allerta e sono stati organizzati tre centri di accoglienza per accogliere le mille persone evacuate.
La situazione è molto grave e coinvolge tantissime comunità locali: decine le foto, i video e i commenti suoi social che esprimono rammarico per quanto sta accadendo e ringraziano i Vigili del Fuoco per l'impegno prestato.
Vigili del Fuoco «Domeremo le fiamme entro oggi»
Al lavoro stamani per fronteggiare le fiamme, spiega sempre la Regione, presenti circa 80 operatori dell'antincendio boschivo regionale, 105 vigili del fuoco, 3 elicotteri della flotta regionale e 3 Canadair «che stanno mettendo in atto la strategia di contenimento per cercare di stabilizzare» il rogo nell'arco della giornata. Da lunedì, quando l' incendio si è sviluppato, sul posto sono già intervenute 240 donne e uomini dell'anticendio boschivo e 120 vigili del fuoco. Altri ventisette squadre Aib (circa 60 operatori) sono stati attivati per le prossime ore. La Regione ricorda poi che è ancora aperto anche il fronte dell'incendio a Vecchiano.
Trovati inneschi, caccia al piromane
Dopo giorni il ritrovamento degli innesti ha confermato che si tratta di un incendio doloso ed è stato aperto un fascicolo in procura contro ignoti. Secondo quanto riporta La Nazione gli investigatori però sarebbero vicini a trovare il colpevole: secondo l'identikit fornito da numerose testimonianze dei residenti si tratterebbe di un uomo tra i 50 e i 60 anni. Sembra che l'azione sia stata a lungo premeditata: dei ciclisti infatti avevano avvertito la settimana scorsa della presenza di alcuni inneschi che erano stati prontamente rimossi. Ma il piromane, a quanto pare, non si è perso d'animo e una settimana dopo ha messo a segno il colpo.
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