Incidente a Bitonto, morti quattro giovani nello schianto tra due auto: le vittime avevano tra i 17 e i 27 anni. Ferita una coppia

Dopo l'impatto lungo la strada provinciale 231, la vettura è finita in campagna. Nell'altra una ragazza che è stata sbalzata fuori dall'abitacolo

Bitonto, morti quattro giovani nello scontro frontale tra due auto: le vittime nella stessa vettura
Bitonto, morti quattro giovani nello scontro frontale tra due auto: le vittime nella stessa vettura
di Alba Di Palo e Viviana Minervini
Martedì 25 Aprile 2023, 23:44 - Ultimo agg. 26 Aprile, 09:55
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Una strage sull’asfalto nella serata del 25 aprile: un impatto devastante che ha trasformato due auto in un ammasso informe di lamiere e vetri. Il bilancio terribile è di quattro ragazzi morti. Uno scontro terrificante che ha reciso quattro vite e ne ha stropicciato altre due. È successo ieri, sulla provinciale 231 tra Modugno e Bitonto, in provincia di Bari. Erano quasi le undici di sera quando al chilometro 2.5 lo schianto ha fatto diventare tragedia un giorno di festa. 

A bordo di una Opel Corsa erano in quattro: due ragazze e altrettanti giovani, di età compresa atta i 17 e i 27 anni. Sono morti sul colpo e quando i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118 li hanno raggiunti in tutta fretta si sono trovati di fronte a corpi straziati, trafitti da pezzi di portiere, finestrini. 
I feriti sono un uomo e una donna.

Una coppia che viaggiava su una Renault Scenic grigia e che è in gravi condizioni. Lui è stato trasportato al policlinico di Bari, lei al Di Venere: entrambi hanno fratture profonde. 

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Incidente a Bitonto, cosa è successo

Non è chiaro cosa sia accaduto, come e perché le due auto si siamo incrociate con violenza frontalmente. Né si sa quale delle due procedesse in direzione Bari e quale in direzione Foggia. A definire i contorni di una tragedia saranno le indagini degli agenti del commissariato di Bitonto che hanno effettuato rilievi utili alla attività investigativa. A gestire la viabilità sono stati i carabinieri del comando di Modugno che hanno gestito anche i parenti delle vittime giunti sul luogo della strage. Una scena terrificante. «È l’unica sorella che avevo. L’unica e ora non c’è più», le parole strazianti del fratello di una delle giovanissime vittime che guardava con occhi gonfi di lacrime gli scheletri deformi delle auto. Un giorno di festa si chiude nel dramma con quattro vite spezzate sull’asfalto.
 

 

 

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