Incidente a Rezzato, scontro tra un bus e un'auto: morti cinque ragazzi ​tra i 17 e i 23 anni. Chi sono le vittime

Il frontale è avvenuto sulla strada provinciale 45. Illeso il conducente del pullman. Le vittime sono morte sul colpo

Rezzato, scontro tra un bus e un'auto sulla strada provinciale 45: cinque morti
​Rezzato, scontro tra un bus e un'auto sulla strada provinciale 45: cinque morti
Sabato 22 Gennaio 2022, 23:54 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 19:42
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Strage in strada sabato sera poco prima di mezzanotte sulla strada provinciale 45 nel comune di Rezzato, in provincia di BresciaCinque ragazzi ​tra i 18 e i 23 anni sono morti in seguito ad un'incidente che ha coinvolto un'autovettura e un pullman. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco le vittime sarebbero morte sul colpo. 

Le vittime sono cinque ragazzi

Sono Dennis Guerra, 20 anni di Sabbio Chiese , El Harram Imad, anche lui ventenne, di Preseglie; Natiq Imad, 20 anni, di Pertica Bassa; Natiq Salà, 22enne di Vestone e Irene Sala, 17 anni, le cinque vittime dell'incidente avvenuto nella tarda serata di ieri a Rezzato in provincia di Brescia. Erano a bordo di un'auto che si è scontrata frontalmente con un pullman che proveniva dal senso di marcia opposto.

I cinque giovani sono morti sul colpo. Illeso il conducente del pullman che ha detto di essersi trovato davanti l'auto e di non essere riuscito ad evitare l'auto che ha invaso la corsia opposta. I ragazzi, alcuni di origine straniera, sono residenti nella zona della Valsabbia.

 

intanto, a proposito della dinamica dello schianto non ci sarebbero più dubbi. Chi guidava l'auto  ha fatto tutto da solo. La Procura di Brescia ha già disposto il nullaosta per la sepoltura e le salme sono state restituite alle famiglie. E' stato trasportato in ospedale sotto choc invece l'autista del pullman di 58 anni che viaggiava senza passeggeri e che non ha potuto fare nulla per evitare l'auto. È stato lui il primo a dare l'allarme. Il gruppo di amici era a bordo di un'auto prestata, non si sa per quale ragione, da un coetaneo che viaggiava su un'altra vettura, a pochi metri di distanza sulla stessa strada. E che è arrivato sul luogo dell'incidente quando ormai non c'era più nulla da fare.

Straziante il dolore delle famiglie. «Erano ragazzi come tutti, nati e cresciuti in Valsabbia. Ora per noi è davvero dura» dice un parente di Imad e Salah Natiq. «Non ci sono parole per descrivere il dolore causato da questa tremenda tragedia. A nome di tutta la Comunità, esprimo cordoglio e un abbraccio di profonda vicinanza alle famiglie delle giovani vittime» scrive il sindaco di Sabbio Chiese, Onorio Luscia, su Facebook. Poco ore dopo il tragico incidente di Rezzato, si è registrata un'altra vittima sulle strade bresciane.

A Torbole Casaglia, nel pomeriggio, è infatti morto l'imprenditore 34enne Alberto Bergomi, che con la sua Porsche si è scontrato con un'altra vettura. Per le strade della Lombardia è stato un fine settimana nero. Alle sei vittime bresciane si aggiunge infatti un uomo di 63 anni, investito e ucciso da un'auto la notte scorsa a Gravedona, sul lago di Como. L'investitore, un 26enne, è rimasto a sua volta ferito ed è stato arrestato dai carabinieri per omicidio stradale: dai primi accertamenti non avrebbe potuto essere alla guida in quanto la patente gli era stata ritirata. Ô poi risultato positivo all'alcol e all'uso di cannabinoidi. Il 26enne era alla guida dell'auto del padre e lungo la statale Regina, all'uscita da una curva, ha perso il controllo dell'auto e ha travolto un uomo di 63 anni di Musso, dipendente di una pizzeria di Gravedona, che era appena uscito dal ristorante per lasciare i sacchi della spazzatura. L'uomo si trovava sul ponte del torrente Liro, vicino ai cassonetti, e l'urto lo ha fatto precipitare nel greto, circa tre metri più sotto.

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