Incidente di corso Francia, il super testimone: «Gaia e Camilla sbucate dal buio, impossibile evitarle»

Incidente di corso Francia, il super testimone: «Gaia e Camilla sbucate dal buio, impossibile evitarle»
Incidente di corso Francia, il super testimone: «Gaia e Camilla sbucate dal buio, impossibile evitarle»
Sabato 28 Dicembre 2019, 08:01 - Ultimo agg. 29 Dicembre, 15:31
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«Quelle due ragazze sono sbucate all’improvviso, correvano mano nella mano. Mi creda, era impossibile evitarle. Pioveva, era buio, ma ricordo perfettamente cos’è successo: ho visto due sagome apparire dal nulla e poi il corpo di una di loro rimbalzare sopra il cofano». Davide A., 20 anni, studente di Economia dei Parioli, parla con un filo di voce. Spesso si ferma per trattenere le lacrime. Era su quella maledetta macchina la notte del 22 dicembre, seduto al lato passeggero accanto al suo migliore amico Pietro Genovese. L'auto ha investito e ucciso le giovanissime studentesse Gaia e Camilla.
 

 

Il racconto è stato riportato da Il Messaggero in un articolo di Veronica Cursi. Lui era sul Suv che ha investito e ucciso Gaia e Camilla, i cui funerali si sono svolti ieri a Roma.

Intanto ieri lacrime, dolore e un silenzio surreale oggi di fronte alla chiesa del Preziosissimo Sangue, al Fleming a Roma, per l'ultimo saluto alle due ragazze di sedici anni morte investite nell'incidente a Corso Francia, a Roma, nella notte tra sabato e domenica scorse. A celebrare la messa il parroco don Gianni Matteo Botto che nell'omelia si è chiesto: «Quando ti metti a guidare sbronzo o fatto è questa la vita? Mandarla in fumo? In fondo ci sentiamo onnipotenti e poi non riusciamo a seguire le regole base della convivenza». Toccanti le parole di Giorgia, la sorella di Camilla: «Eri la piccola di casa, il senso della mia vita sei tu».

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