Incidente di Cuneo, i funerali dei ragazzi tra palloncini e cheerleaders: «Ora il cielo ha cinque stelle in più»

Incidente di Cuneo, i funerali dei ragazzi tra palloncini e cheerleaders: «Ora il cielo ha cinque stelle in più»
Incidente di Cuneo, i funerali dei ragazzi tra palloncini e cheerleaders: «Ora il cielo ha cinque stelle in più»
di Silvia Natella
Venerdì 14 Agosto 2020, 20:19 - Ultimo agg. 23:32
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Palloncini bianchi e viola e divise da cheerleaders per dire addio a Camilla Bessone, una delle cinque vittime dell'incidente di Castelmagno, i cui funerali si sono svolti oggi a Cuneo. Nel pomeriggio, rispettivamente a San Benigno e Fossano, si sono svolte anche le esequie di Samuele Gribaudo e dei due fratelli, Elia e Nicolò.  «In momenti come questi dobbiamo trovare la forza della solidarietà umana guardando verso il cielo, come i nostri ragazzi facevano quella sera. Vedremo cinque stelle in più...», sono le parole che il vescovo di Cuneo Piero Delbosco ha pronunciato questa mattina.
 

 

La sua omelia ha incarnato il sentimento di tutta la comunità, che si è vista strappare cinque ragazzi nel fiore degli anni. «Che cos'è capitato su quella strada? Perché Dio ha voluto con sé i nostri ragazzi così in fretta? Oggi è un'occasione per chiedere a Dio il dono della vera fede. Anche se a volte fatichiamo a capirlo, Lui non ci ha abbandonato», ha assicurato alla folla di amici e parenti che sono accorsi per l'ultimo saluto ai loro ragazzi, mentre le istituzioni di Cuneo hanno proclamato il lutto cittadino.

«Sorridere è sempre stato il tuo punto di forza, fare festa non sarà più lo stesso senza di te», dicono gli amici di Nicolò nella chiesa in lacrime. «Ci mancherà la tua allegria - aggiungono - ma ti ringraziamo per i bei momenti che ci hai regalato».
Dovrebbero invece svolgersi martedì, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni, a Savigliano, i funerali di Marco Appendino, il 24enne che era alla guida. Il giovane, secondo le prime informazioni, è morto per un forte trauma cranico; improbabile che avesse bevuto, come già confermato dalle testimonianze dei superstiti.

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