Attacchi compiuti da caccia della coalizione. Bombardamenti lanciati da truppe regolari. Sparatorie ingaggiate da Peshmerga curdi.
E ora anche veleno nelle pietanze dei Jihadisti. I mille modi per combattere contro il terrorismo dell'Isis si è arricchito di un nuovo capitolo: militanti siriani impegnati contro lo Stato islamico sono riusciti a infiltrarsi in un campo jihadista facendosi ingaggiare come cuochi.
Circa 1.200 miliziani di stanza a Fath El-Sahel, in Siria, hanno mangiato pietanze avvelenate di proposito dagli agenti nemici. Dodici le vittime del pasto killer secondo fonti siriane citate dal Times of Iraq e rilanciate dal Daily Mirror. Mentre altri 15 terroristi sono stati ricoverati in ospedali da campo situati nelle vicinanze. Gli avvelenatori sono riusciti a fuggire subito dopo aver portato a termine la loro impresa. L'azione è stata compiuta da ex soldati dell'esercito regolare siriano che hanno lasciato le stellette per unirsi a formazioni in lotta contro lo Stato islamico e contro il leader siriano Bashar Assad.