Covid, muore a 49 anni dopo due mesi di ricovero: aveva scelto di non vaccinarsi

Covid, muore a 49 anni dopo due mesi di ricovero: aveva scelto di non vaccinarsi
Covid, muore a 49 anni dopo due mesi di ricovero: aveva scelto di non vaccinarsi
di Stefano Dascoli
Mercoledì 2 Marzo 2022, 10:38 - Ultimo agg. 10:46
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Mentre il calo dei contagi Covid-19 in città prosegue molto lentamente di settimana in settimana, ieri il bollettino quotidiano diffuso dall’assessorato regionale alla Sanità ha registrato altre due vittime, a cui se ne aggiunge una terza. Si tratta di tre uomini: Lucio Salvi, di 69 anni, Domenico Scimia di 90 e, fuori dal bollettino, Giampietro D’Antonio, di 49 anni. I primi due sono morti all’Aquila mentre D’Antonio a Roma, dove era stato ricoverato da tempo per le conseguenze del contagio. La sua vicenda, ieri, ha toccato profondamente la comunità e in modo particolare coloro che lo conoscevano più da vicino. D’Antonio aveva contratto il virus nel periodo di Natale. Sarebbe giunto all’ospedale dell’Aquila dopo alcuni giorni di sintomi piuttosto pesanti già in condizioni quasi disperate, con un coinvolgimento polmonare importante. A quel punto i medici hanno deciso per il trasferimento a Roma nel tentativo di utilizzare tutti i macchinari possibili per tentare di strapparlo alla morte. Tra questi anche l’Ecmo, l’ossigenazione extracorporea a membrana che rappresenta un po’ l’ultima possibilità. Purtroppo dopo circa due mesi di battaglia l’uomo non ce l’ha fatta. È morto l’altro giorno. A quanto è stato possibile sapere non avrebbe aderito alla campagna vaccinale.

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D'Antonio era molto conosciuto in città (anche come “Elvis”) e lascia un ricordo ottimo in chi l’aveva conosciuto e frequentato.

Lavorava nella ditta che presta il servizio antincendio all’interno dei laboratori del Gran Sasso ed era stato anche un vigile del fuoco in servizio discontinuo. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 14.45, nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso.

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I NUMERI Le notizie sui decessi lasciano intendere come l’emergenza Covid sia tutt’altro che archiviata. Anche ieri in città si sono registrati 85 casi anche se il trend settimanale è in discesa. Dal 14 al 20 febbraio scorsi si erano registrati 606 casi che dal 21 febbraio al 27 febbraio sono diventati 569. Tanto per avere una dimensione dell’andamento, dal 31 gennaio al 6 febbraio scorsi i casi erano stati 781. Insomma, la curva scende ma ancora lentamente, come confermano anche i dati della Asl. Negli ospedali provinciali ci sono ancora 120 persone ricoverate, di cui 3 in terapia intensiva. Di queste 45 fanno riferimento all’area aquilana.
Anche le persone in sorveglianza attiva, ovvero coloro che hanno avuto contatti stretti con casi positivi, sono in diminuzione, anche se il dato può essere falsato dalle difficoltà di tracciamento: alla mezzanotte del 28 febbraio erano 3.145. I casi totali nell’area aquilana sono arrivati a 21.179, con 17.974 guariti e 226 persone decedute.

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