Invade il suo territorio, l'orsa Bambina tenta di uccidere Juan Carrito

L'orsa Bambina tenta di uccidere Juan Carrito che aveva invaso il suo territorio
L'orsa Bambina tenta di uccidere Juan Carrito che aveva invaso il suo territorio
di Sonia Paglia
Martedì 12 Luglio 2022, 10:03 - Ultimo agg. 11:32
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CASTEL DI SANGRO Sono due gli esemplari di orso bruno marsicano, che stanno battendo il territorio dell’Alto Sangro, alla ricerca di cibo. Si tratta del plantigrado Juan Carrito e dell’orsa adulta di nome Bambina, di otto anni. Quest’ultima, sprovvista di radiocollare. I due orsi, hanno condiviso per un lungo periodo, la stessa home range, fino a quando Bambina, ha cercato di aggredire Juan Carrito, spingendolo su un costone roccioso. Rischiando, così, di farlo precipitare. Ma la sorte ha voluto che Bambina, disturbata da alcuni rumori, mollasse la presa, allontanandosi. Una reazione, quella dell’orsa adulta, sarebbe stata dettata dall’invasione territoriale del giovane JC, diventato una star social dopo il blitz nella pasticceria di Roccaraso, a caccia di biscotti. La vicenda dell'aggressione così come ricostruita è stata accertata dell'Ente Parco.

Juan Carrito inavvicinabile: deve tornare a vivere lontano da uomini e paesi

E dunque, ora vediamo Juan Carrito girovagare tra il Comuni di Roccaraso, nella frazione di Roccacinquemiglia e Pescocostanzo. Mentre Bambina, conquistare i paesi di Scontrone e Villa Scontrone. Così come anche Castel di Sangro, dove ha fatto ripetute irruzione, negli allevamenti di Sandro Petrarca, Cesino Antonelli e Angelo Sacchetto. In tutti e tre i casi, ha sfondato il tetto del ricovero della galline, uccidendole tutte, scardinando anche la recinzione. E non contenta, si è diretta un po' più avanti, divorato i conigli. In totale circa una quarantina di animali. Nello stesso tempo, ha distrutto un campo di orzo. Le zone interessate all’incursione del plantigrado femmina, si trovano nella parte alta della cittadina castellana. A Scontrone, il sindaco Francesco Melone, ha emesso un’ordinanza, invitando tutti al rispetto delle norme comportamentali, relative alla raccolta dei rifiuti, consigliando gli allevatori di ricoverare in stalla il bestiame, nelle ore notturne. Ma anche evitare di avere incontri ravvicinati con l’orso, inseguirlo, fotografarlo o filmarlo. Juan Carrito, invece non vuole proprio abbandonare i rifiuti di Roccaraso. Così, il primo cittadino Francesco Di Donato, per far fronte alla problematica, ha attivato altre 3 eco-isole informatizzate, alimentate da pannelli fotovoltaici e video sorvegliate. 

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