Rapina in villa, la vittima: «Era come un film, ho pensato che sarei morta»

Rapina in villa, la vittima: «Era come un film, ho pensato che sarei morta»
Rapina in villa, la vittima: «Era come un film, ho pensato che sarei morta»
Lunedì 24 Settembre 2018, 16:16 - Ultimo agg. 25 Settembre, 10:21
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«Ciò che sto vivendo è molto sproporzionato ed esagerato, mi sembrava come se fossi dentro un film. Ho pensato che sarei morta. Ho provato sensazioni di confusione, disperazione, mai di rabbia, per quanto stava accadendo. Spero di liberarmi presto da questa paura per tornare a una vita normale senza incubi e non sentirmi condizionata dal ricordo».

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È quanto ha riferito oggi per la stampa, affidando le sue parole all'addetto stampa della Asl Lanciano-Vasto Chieti Licia Caprara, Niva Bazzan, la moglie del dottor Carlo Martelli cui ieri uno dei 4 rapinatori ha tagliato parte del lobo dell'orecchio destro con una roncola.

 

 


La donna, che dovrebbe essere dimessa domani, è attualmente ricoverata all'Unità coronarica dell'ospedale Renzetti di Lanciano. La donna, inoltre, è stata accompagnata attorno a mezzogiorno a far visita al marito ricoverato in chirurgia. Sono stati minuti di dolore ed emozione, vedendo anche il marito col viso totalmente tumefatto, nel ricordo della cruenta rapina avvenuta nella loro villa di contrada Carminello di Lanciano.

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